23° Rally delle Palme: monologo di Sandro Sottile-Marco Nari


I grandi interpreti pretendono il palcoscenico tutto per se stessi. Non fa eccezione a questa regola Sandro Sottile, che nella 23esima edizione del Rally delle Palme si è imposto in tutte le sei prove speciali della gara con la Škoda Fabia R5 che ha condiviso con il navigatore di sempre, Marco Nari. L’equipaggio di Vallecrosia è stato il più veloce anche sulla prima speciale, la Vignai-1 di 14,230 km, anche se con un vantaggio ridottissimo, solo 9/10 su Fabio Federici-Erika Badinelli. La spiegazione di un divario così ridotto (rispetto a quanto realizzato nelle altre) sta nel fatto che Sottile-Nari hanno pizzicato uno pneumatico della loro Škoda Fabia essendo costretti a percorrere la speciale ad andatura prudenziale; per poi cambiare la ruota nel successivo trasferimento e ripartire all’assalto nelle prove successive, ritrovando il loro ritmo, arrivando alla pausa di metà gara con 20″8 su Fabio Federici-Erika Badinelli, seconda forza per tutto il rally, che hanno controllato gli attacchi di Paolo Benvenuti affiancato da Jessica Michela Perli, costantemente a podio per tutte le prove della gara. Sottile-Nari sono stati i più veloci anche nella ripetizione dei tratti cronometrati, affrontati alla luce dei fari.

Le Škoda Fabia si sono dimostrate le vetture da battere, occupando le prime cinque posizioni della classifica assoluta. Vittoria per Sottile-Nari, primi in tutte le sei prove che sulla pedana di Bordighera hanno festeggiato il loro successo conseguito con un vantaggio di 1’13″2 su Federici-Badinelli (autori del secondo tempo assoluto in tutte le prove, salvo i due passaggi sul Perinaldo), e 1’42″3 su Benvenuti-Perli (autori del secondo tempo assoluto a Perinaldo); quindi Omar Bouvier (tornato in prova speciale dopo sette anni) affiancato da Giancarlo Guzzi seguito da Paolo Curone-Matteo Raggi. In sesta posizione terminano la gara Antonio Annovi (che fa meglio di papà Roberto, affiancato da Giampaolo Rolandi) e Tatiana Santini, primi di Classe N3 con la Clio RS, capaci di rimontare dall’iniziale decima posizione assoluta fino a entrare fra i magnifici sei nella speciale finale.

Fra le note di cronaca da segnalare il ritorno in gara del locale Rodolfo Siccardi, tornato alle gare dopo una trentina di anni affiancato da Doralice Ruga, che ha chiuso 29° assoluto su Peugeot 208 Rally4, preceduto di quattro posizioni dal figlio ventenne Alberto, affiancato da Andrea Sarah Tardito. Il savonese Fabio Poggio, con Enzo Colombaro, ha chiuso a ridosso dei migliori dieci della graduatoria assoluta con una Peugeot 205 VTI, ma soprattutto ha gioito per la grande prestazione della figlia ventenne Alice, affiancata da Valentina Briano, che alla seconda gara ha festeggiato un terzo posto di Classe RA5H e il successo nel femminile precedendo Cristina Campora-Alice Tasselli.

Hanno concluso il rally 41 dei 56 equipaggi che avevano preso il via alle ore 14.30 di sabato 15 ottobre da Bordighera. Fra i ritiri eccellenti quelli di Vittorio Cha-Lorena Boero, protagonisti di una piccola divagazione sulla seconda prova speciale, che hanno portato a termine con un tempo altissimo prima di fermarsi dopo il fine prova. Spettacolare uscita di strada (nel sorpasso della vettura che li precedeva in speciale) di Jacopo Bergamin-Samuele Valzano che ha obbligato la direzione gara a sospendere la prova per far intervenire l’ambulanza per prestare soccorso ai due concorrenti. Dopo i controlli di rito in ospedale i medici non hanno riscontrato danni a Bergamin-Valzano che sono stati immediatamente dimessi. Fermi anche Vasco Lanfranchi e Stefano Sappracone che hanno guidato la graduatoria delle vetture di Classe Rally4 per le prime quattro prove per poi accusare un indurimento dello sterzo nel secondo passaggio sulla Monte Bignone e ritirarsi subito dopo, quando erano sesti assoluti.