Il debrief di Bridgestone sulla MotoGP™ a Silverstone

bridgestone__s1d8872_slideshow_169

Il debrief di Bridgestone sulla MotoGP™ a Silverstone
Shinji Aoki, Manager del Dipartimento sviluppo di Bridgestone analizza con motogp.com l’Hertz British Grand Prix.
Il pilota Repsol Honda Marc Marquez domenica scorsa a Silverstone ha trionfato in un’accesa battaglia sull’alfiere della Movistar Yamaha Jorge Lorenzo, divisi da soli 7 decimi fra loro e con un cospiscuo vantaggio su Valentino Rossi, terzo in sella all’altra M1 ufficiale.

Dopo un weekend iniziato col meteo incerto, le condizioni sono poi andate via via migliorando con un picco di 34°C toccata domenica al momento della partenza. Le temperature hanno quindi permesso ai due rivali di affrontarsi a viso aperto con il Campione del Mondo che ha fatto segnare anche il giro piú veloce mai registrato dalla MotoGP™ a Silverstone.

Quest’anno Bridgestone ha portato a Silverstone una fornitura maggiore per le slick anteriori. È stato un cambio positivo per i piloti?

“Penso di sì. Abbiamo aggiunto alla nostra fornitura anche il composto extra-soft che assicurava migliori prestazioni. I piloti si sono detti soddisfatti, in particolare nella velocitá di punta e nella riduzione ddelle vibrazioni durante le libere del mattino. Nel pomeriggio, col migliorare delle condizioni della pista, i piloti hanno avuto a disposizione la media e la soft, che gli assicuravano una precisa entrata in curva e una stabilitá in ferenata.”

Per la maggior parte del weekend le temperature sono state inferiori rispetto a quelle dell’anno scorso. Quali effetti sulle performance delle gomme?

“Le condizioni meteo hanno reso le cose piú difficili per I piloti che dovevano portare le gomme in temperatura. Pioggia e vento sono tipiche dell’Inghilterra, ma noi eravamo preparati a questo. Il primo giorno molti team hanno sofferto un pó per il grip. Ma i nostri ingegneri hanno lavorato a stretto contatto con i team e alla fine i piloti hanno trovato la quadra. Giá dal sabato pomeriggio in molti avevano trovato il giusto setup, e le condizioni di domenica hanno poi permesso loro di esser piú veloci.”

Il circuito di Silverstone raggiunge le velocitá medie tra le piú elevate del calendario MotoGP, sebbene con temperature basse. Come fa Bridgestone a gestire questa situazione, senza rinunciare alla sicurezza dei piloti?

“Queste condizioni particolari infatti rappresentano una grande sfifa per lo sviluppo delle gomme. Nelle FP3 del venerdì per esempio abbiamo avuto19°C, la temperature piú bassa di quest’anno, con 173 km/h di media. Questo comporta trovare una giusto bilanciamento tra prestazione e sicurezza, che rimane la nostra prioritá. Le gomme che abbiamo portato a Silverstone rispondevano a queste due esigenze e sono state in grado di lavorare bene anche alle basse temperature.”

Fonte: motogp.com