Edwards, tra la sua ultima gara negli USA e le future generazioni in MotoGP™

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Mentre si prepara al suo ultimo Grand Prix negli Stati Uniti, il veterano Colin Edwards ci parla del suo approccio alle gare e delle sue speranze per i giovani talenti americani.
Dopo oltre vent’anni da professionista – e dal 2003, nella classe regina MotoGP™ – Edwards appenderà il casco al chiodo al termine di questa stagione 2014.
Il Red Bull Indianapolis Grand Prix sarà dunque l’ultima “gara di casa” per il popolare pilota texano che mancherà di certo agli appassionati di tutto il mondo, in particolare ai fans americani e ai suoi numerosi amici del paddock.
“Il mio atteggiamento non è cambiato.” ha detto il pilota del team NGM Forward Racing parlando del suo approccio alle gare. “Ho annunciato il mio ritiro in Texas e ci torno ogni weekend ripensando a quello che ho fatto negli ultimi 22 anni. Ho ancora fame e voglia di guidare. Ma sono anche più vecchio e forse più saggio: ho 40 anni adesso e vi assicuro che quando si cade si avverto anche più dolore di quando ne avevo 20!”
“Ma siamo concentrate sullo sviluppo, cercando di spremere la moto per tirare fuori uno o due decimi al giro. Veramente nel mio caso ci vorrebbe mezzo secondo! La cosa principale è comunque fare il lavoro al meglio.”
“Vivo un mix di emozioni, specie quando finisce ogni sessione, mi soffermo un pò di più a salutare la gante, so bene che sono le mie ultime apparizioni. Dall’altra parte però, quando indosso il casco e abbasso la visiera, non conta quanti anni hai.”
Edwards crede inoltre che lui e il connazionale Nicky Hayden abbiamo il preciso compito di aprire la strada alla future generazioni di piloti nella top class.
“Vorrei avere notizie migliori per i giovani talenti americani. Penso che io e Nicky dovremmo fare qualcosa di importante insieme per il future dei giovani. Ho già istituito un corso per la formazione dei piloti al mio Texas Tornado Boot Camp. Se vuoi esser notato in questo sport, devi metterti in mostra e partecipare a degli eventi importanti come il CEV (FIM CEV Repsol International Championship). Vedremo cosa fare per il futuro dei nostri ragazzi.”

Fonte: motogp.com