Il 57° Trofeo Fagioli presentato a Gubbio con tutte le novità


Riaccende motori e passioni il Trofeo Luigi Fagioli, la cui 57esima edizione consecutiva è stata svelata a Palazzo Pretorio a Gubbio e si presentata con uno spettacolare parterre di piloti e auto a quota 244 iscritti e con il ritorno del pubblico dopo due anni “a porte chiuse”. Dopo la bella serata di consegna del Memorial Barbetti ieri (mercoledì) al presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, in sede di presentazione è stato sottolineato proprio il ritorno a contesti pre-pandemici che segue stagioni complesse che gli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche hanno saputo superare onorando sempre tutti gli impegni presi e ritrovando ora un Trofeo Fagioli in formato “maxi”. Oltre al CECA, alla presentazione della cronoscalata umbra del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) hanno partecipato il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, l’assessore allo Sport Gabriele Damiani, il consigliere provinciale con delega ai Trasporti Francesco Zaccagni, il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi, il fiduciario di ACI Sport Umbria Federico Giulivi, il direttore di gara Fabrizio Fondacci e Simone Faggioli, il driver fiorentino pluricampione italiano ed europeo atteso in gara e già vincitore a Gubbio lo scorso anno per la 12esima volta.

Programma e tv

Come decimo round di 12 e prima finale del CIVM, il 57° Trofeo Fagioli presenterà al via tutti i contendenti al Tricolore e sarà decisivo per l’assegnazione dei primi titoli italiani 2022, per i quali presenta un coefficiente punteggio maggiorato (1,5). La cosiddetta “Montecarlo delle Salite”, con paddock e allineamento di nuovo in centro città “a disposizione” di spettatori, appassionati, curiosi e famiglie, è valida anche per la serie cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) zona Centro, il Tricolore Bicilindriche, il Challenge Assominicar e come gara nazionale auto storiche, con 29 “classic car” iscritte. Il Complesso di San Secondo, a due passi dalla sede del CECA, è il quartier generale della manifestazione e ospita direzione gara, collegio dei commissari, segreteria, ufficio stampa e centro accrediti. Proprio lì venerdì 26 agosto iniziano le operazioni di accredito e verifica dei concorrenti, mentre il paddock andrà riempiendosi lungo le Mura eugubine e l’area del Teatro Romano. Dalla partenza nella caratteristica zona di Santa Lucia all’arrivo al Valico della Madonna della Cima, lungo i 4150 metri del percorso di gara che attraversa la Gola del Bottaccione con dislivello di 270 metri e pendenza media del 6,5%, sabato 27 agosto dalle 9.30 il via delle ricognizioni con due salite di prove ufficiali a disposizione dei piloti, mentre domenica 28 il clou di gara 1 dalle ore 9.00 e a seguire gara 2 del 57° Trofeo Fagioli. Al termine, premiazioni finali in zona arrivo e l’esibizione della fanfara del Gruppo Bersaglieri di Gubbio. Domenica l’evento sarà trasmesso in diretta dalle ore 10.30 su ACI Sport TV (canale 228 di Sky) e in live streaming sui canali social del CIVM. Prima di ogni salita, sabato e domenica sfileranno i protagonisti della confermata Parata GT con vetture stradali di prestigio e un fiammante prototipo Ligier di classe LMP4 farà da apripista.

Percorso, logistica e app

Il Trofeo Fagioli si conferma all’avanguardia sul fronte tecnologico, organizzativo e della sicurezza. Per tutte le info e le comunicazioni, in particolare per gli addetti ai lavori, è disponibile gratuitamente per sistemi Apple e Android l’app Sportity con una sezione dedicata facilmente raggiungibile con password “TF22”. E’ quindi confermata la copertura internet by Fìdoka per una connessione wi-fi veloce nelle zone paddock/partenza e arrivo/parco chiuso, appositamente allestita con grande hospitality, aree riservate per premiazioni e interviste tv e motorhome. In sinergia con Comune, Provincia e Regione, il percorso di gara è stato ulteriormente migliorato grazie alla stesura di un nuovo manto stradale per quasi un terzo del tracciato e alla nuova messa in sicurezza di 980 metri di guardrail completamente sostituiti e ripristinati secondo le normative. Ulteriori lavori hanno interessato ripuliture e interventi migliorativi, anche nelle zone riservate al pubblico, che in tutta sicurezza e con ampliata visibilità potrà seguire la gara dalle tribune naturali e artificiali dislocate lungo il tracciato. Per gli spettatori sabato e domenica la strada interessata sarà chiusa un’ora prima delle partenze e fino al termine delle competizioni. Oltre a quelli giornalieri (10 euro sabato e 15 euro domenica), i biglietti d’ingresso prevedono un abbonamento agevolato valido per entrambe le giornate (prove e gara) al prezzo di 15 euro. Per accedere al tracciato o alla zona arrivo, è disponibile il servizio navetta Cotrape gratuita: da Gubbio fino alla chiusura del percorso e dal versante di Scheggia sabato dalle 8.00 alle 10.00 e domenica fino alle 9.30. Resterà sempre aperto il varco tramite gli “stradoni” del Monte Ingino per entrata/uscita dalla città al tracciato di gara nella zona delle tribune del bivio di Sant’Ubaldo.

Gli interventi

Alla presentazione, l’Amministrazione Comunale ha sottolineato: “Il Trofeo Fagioli è un evento che ormai è non solo nel cuore della città e nei nostri pensieri e impegni, ma è stata capace di diventare una delle manifestazioni più importanti dell’Umbria e oltre. Grazie agli amici e ai volontari del CECA per la loro passione e a tutti coloro che sono ‘in campo’, anche enti, associazioni e sponsor. Quest’anno c’è stato un boom di iscritti, frutto anche del fatto che il paddock è stato riportato in città ma anche della capacità attrattiva di Gubbio, che sa ospitare gli sportivi che parteciperanno. Siamo estremamente soddisfatti e pronti”. La comunione di intenti è stata quindi rimarcata dalla Provincia di Perugia: “Il Trofeo Fagioli sta a cuore agli eugubini così come alla Provincia, perché per noi è un fiore all’occhiello e perché abbiamo collaborato all’evento avendo messo a punto un elemento fondamentale, cioè la strada della gara attraverso la manutenzione”. Il presidente del CECA Uccellani è intervenuto iniziando dai ringraziamenti rivolti proprio a Comune, Provincia e anche la Regione dell’Umbria: “Il loro supporto dura tutto l’arco dell’anno, non soltanto i giorni della gara. Ora i 365 giorni di lavoro per la 57esima edizione sono terminati, la pandemia sembra ci abbia lasciato, siamo tornati ai livelli precedenti. Da parte dei piloti c’è stato un afflusso incredibile, il parterre di partenti è eccezionale. Il fatto poi di riaprire al pubblico e di ritrovare il paddock in centro sono fondamentali. Il Trofeo Fagioli è questo: stare vicino alla città e far vivere Gubbio nel suo pieno a tutti i partecipanti”. Campi, per l’AC Perugia, ha dichiarato: “Grazie a Gubbio abbiamo un’ulteriore eccellenza in Umbria. Da soli non si può far niente e qui credo che questo concetto sia stato sviluppato: stiamo facendo e state facendo tutto insieme. Sarà una bella edizione, riusciranno a portare in alto l’orgoglio di tutti gli umbri, in particolari degli eugubini, e di questo gruppo che organizza la gara con tanta passione, responsabilità e professionalità. Noi come ente ci siamo e insieme stiamo lavorando anche per nuovi traguardi. Quest’anno come ACI abbiamo voluto tentare con il CECA e il direttore Fondacci un ulteriore step, cioè inserire una parata di auto storiche per portare piano piano ACI Storico a questa splendida manifestazione”. Proprio al direttore di gara ha confermato: “Sì – ha detto Fondacci -, abbiamo un po’ aperto a quella che possiamo definire ‘experience’ all’interno della gara lungo la Gola del Bottaccione. Quindi anche grazie alla Gubbio Motori, sabato mattina prima delle prove sfileranno una ventina di vetture storiche, molto belle e fra le più rappresentative, e a seguire delle Gran Turismo. Riserviamo però grande attenzione anche al pubblico e naturalmente alla preparazione e alla sicurezza del percorso, dove tra i vari servizi avremo circa cento ufficiali di gara dislocati, cinque ambulanze della Gubbio Soccorso e un team di estricazione che arriva dal circuito di Misano”. Per ACI Sport Umbria, Giulivi: “Per la Velocità in Salita la nostra regione è all’avanguardia e di questo siamo orgogliosi. Gubbio è perfino capace di stare un passo avanti e per le altre deve rappresentare un obiettivo al quale tendere. Ringrazio per la serata di mercoledì che ci ha dato la possibilità di inserirci in questo contesto, in clima gara, per consegnare ai piloti umbri i premi dei titoli nazionali conseguiti nel 2021”.

Memorial Barbetti

Aperta dal Gruppo Sbandieratori di Gubbio, la serata “a tutto motori” promossa da Rotary Club Gubbio e CECA ha aperto nel prestigio già mercoledì le iniziative del Trofeo Fagioli. Al Park Hotel Ai Cappuccini i due presidenti Tiziana Crociani e Luca Uccellani hanno consegnato il Memorial Angelo e Pietro Barbetti 2022 al presidente dell’ACI e vicepresidente onorario della FIA Angelo Sticchi Damiani, che ha ritirato il prestigioso riconoscimento realizzato dall’artista eugubino Leonardo Fumanti delle Ceramiche CAFF. Un emozionato Sticchi Damiani, sotto la cui Presidenza il motorsport italiano è sempre più al centro del panorama mondiale, ha quindi dichiarato: “Vi ringrazio per questo riconoscimento, lo apprezzo molto, sono veramente grato. E’ un premio ‘pesante’, ma con una leggerezza interiore che è molto importante. Il peso è sicuramente per il prestigio, a me ha fatto davvero piacere e mi sento molto più leggero. In questi anni di Presidenza ACI abbiamo fuso federazione sportiva e Automobile Club e quindi mobilità, sicurezza e sport. Era questo l’obiettivo, rendere credibili i discorsi che si fanno sulla sicurezza e avervi coinvolto il mondo dello sport. La velocità va usata nelle opportune sedi e non sulla strada. Su questo abbiamo fatto e cerchiamo di fare tanto. Speriamo di incidere. Cominciamo dai bambini con il Kart in Piazza, andiamo nelle scuole con Sara Safe Factor e poi con i corsi di guida sicura e la prevenzione. Inoltre sotto il profilo sportivo, riuscire ad avere due Gran Premi in Italia fino al 2025 è un grande risultato. Non è una gara a chi ha più GP, però sappiamo che Monza è la storia dell’automobilismo mondiale e Imola è nella Motor Valley ed era giusto che si riprendesse una storia interrotta nel 2006. L’abbiamo ripresa nel momento migliore, in cui la Formula 1 sta crescendo molto, sta cambiando, sta esplodendo anche grazie al nostro caro amico Stefano Domenicali, un altro emiliano importante che è riuscito a coniugare con gli americani questo nuovo modello di F1”.

Altro ospite speciale della serata era Giorgio Sanna, responsabile Motorsport di Automobili Lamborghini e già driver e collaudatore per la famosa Casa di Sant’Agata Bolognese, le cui Gallardo e Huracan nelle ultime stagioni sono state più volte grandi protagoniste nelle cronoscalate. Con Sanna si è parlato del recente record per la categoria Suv che la Lamborghini Urus ha segnato sul percorso della famosa cronoscalata americana Pikes Peak con al volante Simone Faggioli, presente anche lui sul palco al fianco del manager romano. Quindi Sanna ha parlato di corse in salita: “Ci siamo avvicinati al mondo delle cronoscalate anche grazie a Ivan Pezzolla, che è collaudatore per Automobili Lamborghini, anche con l’obiettivo di avvicinare il brand e il marchio al pubblico. La peculiarità delle cronoscalate è che danno l’opportunità, oggi come tanti anni fa, di avvicinarsi alla gente. L’atmosfera che si vive nei ‘box’ delle cronoscalate è unica, non dimentica le nostre origini e le origini del motorsport, di quando le competizioni nascevano con le cronoscalate”.

Dal canto suo Faggioli ha raccontato l’impresa del record ottenuto in Colorado e a proposito del Trofeo Fagioli si è così espresso: “A Gubbio si respira un clima assolutamente particolare, una passione palpabile tra gli abitanti. Quando arrivo qui mi sento a casa. Poi il ‘Fagioli’ è una gara molto impegnativa e propone un percorso sintesi di emozioni, completo di tutte le migliori caratteristiche care ai migliori scalatori, dove vinci o perdi a decimi e non puoi sbagliare niente. La preparazione del tracciato è meticolosa e infonde grande sicurezza. Per noi piloti è molto importante”.