Il team Honda WestCoast Racing ed il suo trio di piloti (Gianni Morbidelli, Kevin Gleason ed Igor Skuz) impegnato nel campionato turismo TCR International Series si pongono come obiettivo principale per la trasferta di questo fine settimana all’Autodromo Nazionale di Monza di ottenere un consistente bottino di punti.
Dopo aver già visitato quattro paesi in due continenti, ora la carovana del TCR 2015 si sposta sulla pista forse più famosa della Formula 1, quella che più di ogni altra è ricca di storia e tradizione e con le sue caratteristiche di alta velocità mette a nudo ogni debolezza in performance del motore od efficienza aerodinamica, dato che i piloti sulla maggior parte dei 5.790 metri del percorso se ne stanno con l’acceleratore schiacciato a fondo.
Il “tempio della velocità” situato nel Parco della Villa Reale, coi suoi riconoscibilissimi punti-chiave (la Parabolica, la variante Ascari, la variante della Roggia) è il quinto round della TCR International Series ma soprattutto la gara di casa per Morbidelli ed ovviamente per il pesarese nulla sarebbe più gratificante che ritornare al successo con la Honda Civic sull’asfalto di Monza e salire i gradini del podio più alto. Ma Morbidelli, attualmente terzo in campionato, resta coi piedi per terra e sulla base delle esperienze recenti ha un approccio concreto a questo appuntamento, pur confermando di volerci mettere l’impegno abituale ed anche di più.
L’OPINIONE DI GIANNI SU MONZA
“Con la trasferta del Portogallo un terzo della stagione TCR Series è alle spalle ed il mio bilancio è agrodolce: in Cina siamo stati superiori alla concorrenza ed è arrivata la prima vittoria, altrove è stato il contrario ma l’eccezione di Shanghai è stata presa per regola e così ci siamo trovati in difficoltà in diverse trasferte. Il doppio zero di Portimão ovviamente pesa nella mia classifica, quindi domenica prossima Monza e quella subito dopo Salisburgo saranno molto importanti per avvicinare i leader, anche se la stagione è ancora lunga. Per recuperare quella competitività che in Spagna e Portogallo non avevamo, da un lato occorre un grande impegno insieme al team, e qui la WestCoast Racing è una sicurezza perché loro sono davvero esemplari nella dedizione al lavoro. Oltre a questo occorre che il Balance of Performance del campionato TCR dimostri di funzionare al meglio. Io a far bene a Monza ci tengo non solo perché è la gara di casa ma perché è un circuito a cui sono legato molto ed in cui ho vissuto momenti importanti della mia carriera. Ma in un campionato turismo così nuovo sembra che le statistiche e le performance in altre categorie contino poco: io ad esempio ero entusiasta di andare a Portimao perché la pista mi piace molto, ma i risultati sono stati una delusione… E questo fa di Monza una tappa importante nella caccia al titolo piloti e, anche se è difficile avere certezze granitiche in questa serie, la voglia e la determinazione di fare bene ci sono tutte”.