Punti preziosi per Bautista e Redding
Entrambi i piloti del team GO&FUN Honda Gresini hanno affrontato una gara complicata, senza però tirarsi indietro di fronte alle difficoltà, raccogliendo punti importanti per la classifica di campionato.
Scattato dalla quarta fila, Bautista è riuscito a recuperare diverse posizioni, superando nel finale anche Aleix Espargaro; un problema alla visiera gli ha però impedito di mantenere l’ottava posizione, poi recuperata in seguito alla caduta del connazionale all’ultimo giro:
“Oggi non siamo riusciti a risolvere i problemi avuti durante il weekend ed è stato molto difficile fermare la moto in ingresso curva; in più mi mancava il giusto contact feeling con le gomme. Ho ottenuto il massimo che si poteva in queste condizioni, lottando con diversi piloti, dopodiché a 10 giri dalla fine ho avuto anche un problema con la visiera del casco, che mi ha impedito di vedere bene e di mantenere il mio ritmo. Per questo motivo non sono riuscito a rimanere con Espargaro; Aleix è poi caduto all’ultimo giro e così ho guadagnato una posizione, chiudendo ottavo.”
“Non ho avuto buone sensazioni, ma almeno abbiamo terminato la gara e raccolto punti. Dobbiamo ovviamente continuare a lavorare per comprendere meglio il motivo di tutti questi problemi e provare a trovare una soluzione, perché così è difficile essere competitivi e anche spingendo al massimo il divario dagli altri piloti rimane elevato”.
Il suo compagno di squadra, Redding, non è riuscito questa volta a primeggiare tra le Honda in configurazione Open – risultato che aveva centrato negli ultimi cinque Gran Premi – a causa di un problema al freno posteriore che lo ha condizionato sin dal terzo giro di gara:
“Disastro è la parola giusta per definire questo fine settimana! A volte capitano dei weekend così, e la gara di oggi mi ha dimostrato che questo è stato proprio uno di quelli. La mia partenza non è stata buona, ma non ero preoccupato perché sapevo di non poter lottare con alcune delle moto Factory; il mio obiettivo era semplicemente quello di primeggiare tra le Honda in configurazione Open ed ero in una posizione abbastanza buona per riuscirci. Mi sentivo bene, ma al terzo giro ho subito avuto un problema col freno posteriore e sono uscito fuori pista.”
“Da quel momento in poi è stato difficile guidare, soprattutto nelle curve veloci dove utilizziamo molto il freno posteriore per mantenere stabile la moto sul posteriore. Ho pensato di rientrate ai box, ma poi ho deciso di non arrendermi: ho superato Laverty, Camier e De Angelis, prendendo tutto sommato un buon ritmo, anche se ero sempre al limite. Sono soltanto contento di aver terminato questo appuntamento senza nessuna conseguenza nonostante le tre cadute: ora dobbiamo concentrarci sulle prossime gare, anche perché oggi a prescindere dal problema che abbiamo avuto il feeling con la moto era comunque buono”.
Fonte: motogp.com