Dopo la gara difficile di Aragón, in cui per la prima volta da Misano 2012 un pilota Repsol Honda non è riuscito a salire sul podio, Marc Marquez e Dani Pedrosa sono in viaggio verso il Giappone per la prima delle tre gare asiatiche.
Situato nell’incredibile paesaggio della regione di Kanto, il circuito Twin-Ring di Motegi in Giappone fu realizzato dalla Honda nell’agosto 1997. Inizialmente pensato come pista di prova dei propri prototipi, il tracciato è diventato tappa della MotoGP nel 2000. Marquez ha qui trionfato nel 2012 (Moto2) e nel 2010 (125cc) e chiuso al 2° posto nel 2013 (MotoGP) e nel 2011 (Moto2):
“Ad Aragón abbiamo tutti imparato una lezione preziosa. Tuttavia, siamo stati fortunati a non averso perso punti dai nostri avversari e ora in Giappone avró la mia chance di conquistare il titolo. Cercherò di non pensarci troppo – anche se ovviamente sarebbe bello realizzare questo sogno in casa della Honda – andremo lì per lavorare sodo sin dal primo giorno come fosse un normale weekend di gara e spingere al massimo per la vittoria domenica.”
Dani Pedrosa ha conquistato quattro vittorie – 2012, 2011 (MotoGP), 2004 (250cc) 2002 (125cc); poi ancora un 2° posto e tre 3 terzi:
“Ovviamente Aragón è stata una gara dura e alla fine ho fatto la scelta sbagliata rientrare prima a ccambiar la moto. In ogni caso, lasciamoci la Spagna alle spalle e concentriamoci solo su Motegi. È sempre bello fare tappa in casa della Honda, è un grande evento per noi e mi dà sempre una motivazione in più per fare bene. La pista ha molte staccate e punti di accelerazione, quindi un buon setup è essenziale per la stabilità in frenata e per ottenere una buona trazione in uscita di curva. Speriamo che il tempo sia migliore rispetto allo scorso anno!”
Fonte: motogp.com