Rossi si impone a Phillip Island

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Rossi si impone a Phillip Island
Il pesarese della Movistar Yamaha MotoGP conquista la sua seconda vittoria del 2014, davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo e all’inglese Bradley Smith. Molti i ritiri, tra cui quello del Campione del Mondo Marc Marquez, scivolato mentre era da solo al comando.

Si spengono i semafori e Jorge Lorenzo balza in testa inseguito da Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e a Marc Marquez (Repsol Honda); ma il Campione del Mondo in carica non perde tempo e infila i due portandosi al comando. Intanto all’inglese si avvicinano pericolosamente il suo compagno di squadra Pol Espargaró, e il nove-volte Campione Valentino Rossi. Bastano poche curve e il pesarese ha la meglio sul duo Tech3.

Subito dietro le M1 satellite, piombano le Ducati di Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. L’inglese, in particolare, mostra un gran feeling col tracciato australiano e si mette a condurre il secondo gruppo, in cui figura invischiato anche Dani Pedrosa. Il pilota di Sabadell è purtroppo costretto al ritiro per un tamponamento ricevuto da Andrea Iannone (Pramac Racing), che a sua volta termina la gara sull’erba.

Nel frattempo, Marc Marquez fa il vuoto dietro sè, rifilando oltre 1″ a Jorge Lorenzo e Valentino Rossi: i due compagni di squadra sono divisi tra loro da sette decimi. Ma è proprio il ‘Dottore’ che al nono giro passa il suo team-mate ponendosi in seconda posizione; il maiorchino non ci sta e gli restituisce il favore. La bagarre entra nel vivo e continua anche nel giro successivo con il ritorno del pesarese: ne approfitta Marquez per portar il suo vantaggio a 2″.

I due piloti del team Movistar Yamaha procedono così appaiati, con Crutchlow quarto solitario. Dietro di lui è battaglia tra il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Aleix Espargaró (NGM Forward Racing), entrambi incalzati dalle Yamaha del fratello minore Pol e di Smith. Ancora un volta tiene banco la lotta per il secondo gradino del podio, che in questo caso vale anche la seconda posizione assoluta in Campionato.

Pol entra deciso in staccata su Dovizioso e si mette negli scarichi di Aleix: anche per i due fratelli è in palio la sesta piazza della classifica iridata. Al 17º giro, con oltre 4″ di vantaggio, Marc Marquez perde l’anteriore e spreca la possibilitá di eguagliare il record di 12 vittorie di Mick Doohan. Non solo: è la terza caduta nelle ultime quattro gare per il neo-Campione, il primo vero ritiro della stagione.

Valentino Rossi, con pista libera, aumenta il ritmo e prende il largo su Lorenzo; il maiorchino accusa peró problemi di pneumatici ed è costretto a cedere anche a Cal Crutchlow. Nel secondo gruppo, Stefan Bradl (LCR Honda) sbaglia la frenata e colpisce l’incolpevole Aleix Espargaró. Una tornata piú tardi si ritira anche suo fratello Pol, mentre stava andando a prendere Lorenzo per il terzo gradino del podio.

Sembra tutto deciso, ma all’ultimo giro un nuovo colpo di scena: alla fine di una gara esemplare, scivola via anche Crutchlow. Lorenzo è secondo, Bradley Smith completa il podio davanti alle Ducati di Andrea Dovizioso e Hector Barberá (Avintia Racing).

Per Valentino Rossi matura la seconda vittoria stagionale, l’ottava qui sul tracciato di Phillip Island, sul quale non coglieva il successo dal 2005. Grazie al trionfo odierno il Dottore consolida la seconda posizione in classifica iridata portandosi a 8 punti di vantaggio sul compagno di squadra Lorenzo.

Dopo la corsa, la Direzione Gara ha inflitto a Stefan Bradl un punto di penalità per la sua collisione con Aleix Espargaró alla curva 4. Anche Bradley Smith è stato penalizzato per un sorpasso in regime di bandiere gialle. a seguito dell’incidente di Marc Marquez. L’incidente tra Andrea Iannone e Dani Pedrosa sarà riesaminato a Sepang, con l’italiano ancora sotto inchiesta.

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Fonte: motogp.com