Silverstone: spavento, spettacolo, sorpassi … Sainz!

Commenti e opinioni di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta

Con il  Gran Premio di Silverstone, continuano gli appuntamenti con la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, (quasi) a caldo, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per disponibilità nel condividere il suo pensiero.

 

 

Dopo le emozioni di Montreal, anche a Silverstone lo spettacolo non è mancato …

Le emozioni non sono certamente mancate a Silverstone, teatro del decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1.

 

E dire che la corsa non era partita sotto i migliori auspici …

L’incidente che ha visto protagonista il pilota dell’Alfa Romeo GuanYu Zhou, uscirne miracolosamente illeso, è stato tremendo.

 

Quanto successo al roll bar della vettura ha lasciato molti interdetti …

Onestamente però non riesco a capire come sia stato possibile che il roll bar della C42 sia andato completamente distrutto e divelto. Fortunatamente l’Halo ha retto salvando il pilota. In Formula 2, Roy Nissany era stato colpito da Dennis Hauger dopo che la sua vettura era decollata centrando proprio la monoposto del team DAMS nella zona dell’abitacolo.

 

Nel tuo nuovo ruolo in FIA non puoi che essere soddisfatto …

Ancora una volta l’ottimo lavoro svolto dalla FIA in questi ultimi anni sul fronte della sicurezza ha evitato il peggio.

 

Ancora Sainz a guidare la riscossa Ferrari?

Alla ripartenza abbiamo assistito ad una gara non scontata con una Ferrari vincente con Carlos Sainz che aveva già dimostrato in qualifica il suo potenziale. La vittoria di Sainz mi rende molto felice poiché ho sempre sottolineato e creduto nel suo potenziale.

 

Vittoria non senza ombre e malumori, però …

Una Ferrari, però, nuovamente non perfetta che ha commesso una leggerezza nei confronti di un ottimo Leclerc. Senza l’ingresso della safety car nella parte finale, che ha rimescolato le carte, si sarebbe portato certamente a casa la vittoria sfruttando così la domenica non perfetta in casa Red Bull con Max Verstappen, che si è dovuto accontentare del settimo posto. Il muretto Ferrari avrebbe potuto diversificare le strategie portando al pit stop il monegasco.

 

La scelta della safety car non ha riscosso unanimi consensi …

Sul fronte della safety car, onestamente, ho trovato la scelta “leggera” per non dire non necessaria. La vettura di Ocon era in un punto della pista molto visibile e si sarebbe potuto optare per la bandiera gialla. Certamente il francese di casa Alpine non è esente da colpe poiché fin dall’inizio della carriera si insegna ai piloti che, in casi di problemi, si deve parcheggiare la vettura senza ostacolare la corsa. Aveva tutto il tempo per optare per un posto più sicuro.

 

Hamilton sempre più “giovane” e battagliero …

A parte questi episodi, Silverstone ci ha restituito una Mercedes competitiva che ha saputo lottare con Ferrari e Red Bull. Sainz, Leclerc, Perez ed Hamilton ci hanno regato bellissime bagarre, segnate da giri veloci. Lewis Hamilton ha sfruttato nel migliore dei modi la sua W13. Peccato per l’incidente senza alcuna responsabilità che ha escluso George Russell.

 

Grande il recupero di Perez, ma, come al solito, grande sagacia del muretto Red Bull …

Ottimo lavoro da parte del muretto Red Bull, con una strategia perfetta per Sergio Perez che gli ha permesso di chiudere al secondo posto. Senza problemi, la RB18 è la macchina con una marcia in più.

 

Un altro pilota in evidenza?

Ottimo lavoro anche per Fernando Alonso, protagonista di una buona prima parte di campionato. Ancora una volta ha mostrato tutto il suo valore, specialmente con pista bagnata.

 

 

Arrivederci tra sette giorni in casa Red Bull!

 

  • Foto 1 – Podio Silverstone (Credit Ferrari Trento).
  • Foto 2 – Credit (Maurizio Quarta).