SIMEON E BALDASSARRI ALLA RICERCA DI UN MIGLIORAMENTO DOPO IL PRIMO GIORNO DI LIBERE A MOTEGI
Xavier Siméon e il Team Federal Oil Gresini Moto2 hanno preso parte oggi alle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio del Giappone, sul circuito di Motegi: dopo aver chiuso nella top ten il primo turno, il venticinquenne pilota belga ha faticato ad abbassare i propri tempi nel pomeriggio, replicando di fatto lo stesso crono ottenuto al mattino e scivolando in 17. posizione.
Siméon, che si è detto soddisfatto del feeling con l’avantreno, continuerà a lavorare assieme al team alla ricerca di una maggiore aderenza al posteriore per poter migliorare in vista delle qualifiche in programma domani.
Sulla Suter del Team Gresini Moto2 Lorenzo Baldassarri è andato per la prima volta alla scoperta del circuito di Motegi in sella a una Moto2: l’esordiente marchigiano si è migliorato nel passaggio dal primo al secondo turno, chiudendo in 27. posizione con il tempo di 1’53″137, ma è ancora alla ricerca del miglior compromesso per essere più efficace in fase di apertura dell’acceleratore in uscita di curva.
“Questa mattina siamo partiti abbastanza bene, riuscivo a tenere un buon ritmo per essere soltanto al primo turno di prove, dopodiché abbiamo fatto una modifica alla moto per provare a migliorare, ma non ci siamo riusciti, per cui dovremo cercare un’altra soluzione. Ho un gran feeling con l’avantreno, e questo è un nostro punto di forza, però sono in difficoltà con il grip: nel pomeriggio ho fatto il mio miglior tempo con una gomma morbida già usata per 20 giri, poi quando ho montato la gomma dura nuova l’aderenza è calata tanto e ho faticato a migliorarmi. Ciò non mi soddisfa, ovviamente, ma continueremo a lavorare alla ricerca di una maggiore aderenza per provare a compiere uno step in avanti domani”.
“Oggi è stata dura: lo scorso anno questa pista mi era piaciuta molto in sella alla Moto3 e riuscivo a guidare bene con facilità. Con la Moto2 invece ho dovuto riprendere tutti i riferimenti e non si sta rivelando facile; in questo momento rispetto a quelli più veloci fatico ad aprire il gas in uscita di curva, ci serve più aderenza soprattutto a moto piegata, altrimenti diventa difficile e rischioso controllare la moto. Credo però che domani potremo continuare a migliorare, step by step: già oggi, tra il primo e il secondo turno di prove, abbiamo fatto un bel passo in avanti”.