Le strategie di gomme dopo il nuovo materiale introdotto a Phillip Island
Con la nuova anteriore asimmetrica portata in questo weekend dalla Bridgestone e le nuove coperture posteriori – giá testate lo scorso marzo – i piloti hanno avuto molto da provare oggi a Phillip Island.
Le temperature basse hanno giocato un ruolo fondamentale nelle cadute verificatesi oggi al Tissot Australian Grand Prix, con diversi piloti come Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Pol Espargaró, Alvaro Bautista e Andrea Iannone che si sono ritrovati a terra dopo aver perso l’anteriore.
Nel video Tech Talk , il reporter di motogp.com Dylan Gray ha parlato con Carmine Moscaritolo di Bridgestone sulle possibili strategie che i piloti potrebbero adottare, tenendo presente diversi e il livello delle prestazioni di entrambi gli pneumatici. Nel frattempo, anche i compagni di squadra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi hanno detto la loro.
Oltre infatti alle slick anteriori soft ed extra-soft, qui a Phillip Island sono state portate anche delle coperture anteriori asimmetriche realizzate ‘ad hoc’; proprio con quest’ultimo pneumatico peró, Lorenzo è fnito a terra.
“Probabilmente l’asimmetrica è troppo dura per queste condizioni. Ha un composto piú sulla sinistra e al centro, e uno piú morbid sulla destra. Quando mi trovavo dalla parte piú dura, il frontale mi si è chiuso di colpo, senza avvertimenti. Dobbiamo imparare da questo e decider per la migliore gomma per domain, perchè se le temperature si alzano, allora l’asimmetrica potrebbe esser l’opzione giusta.”
Anche Rossi era in procinto di provare la nuova gomma, ma ci ha ripensato dopo quanto accaduto al maiorchinno, suo compagno di squadra in Movistar Yamaha.
“Ero esattamente sul punto di montarlo, quando Jorge è caduto. Così abbiamo deciso di aspettare e capire se aveva sofferto dei problem di gomme. Credo che la soft anteriore vada bene per la gara; dipenderá molto dalle condizioni, ma ho un buon feeling. Vedremo domani se provare o meno l’asimmetrica”.
Sugli pneumatici posteriori, giá testati su questo stesso circuito lo scorso marzo, Moscaritolo ha invece dichiarato: “In prima istanza, se condideriamo l’asfalto abrasivo della pista, le nuove slick posteriori specifiche che abbiamo portato qui, sembrano performare meno. Ma in realtà il livello di prestazioni è del tutto coerente: abbiamo potuto constatare come alcuni piloti, tra i quali Valentino Rossi, dopo 20 giri è stato in grado di impostare i suoi giri più veloci. Questo è un risultato molto positivo per noi, perché sulla distanza di gara abbiamo consistenza e sicurezza per il pilota.”
Fonte: motogp.com