WEC 6 Ore di Monza alla Toyota


Conway-Kobayashi-Lopez conquistano la coppa della 6 Ore di Monza davanti ad Alpine e alla LMP2 di United Autosports –di Massimo Campi
È stata una gara interessante, un degno ritorno della massima categoria dell’Endurance sul tracciato dell’Autodromo Nazionale di Monza. La vittoria è andata alla Toyota GR10 di Mike Conway, Kamui Kobayashi e Jose Maria Lopez. Il loro successo è iniziato sin dal via, ma dopo aver tenuto la testa per quasi tutta la gara hanno rischiato di vedere sfumare il podio per una foratura e un problema meccanico a due ore dalla fine della gara, quando Kobayashi deve rientrare ai box, dopo essersi fermato poco prima dell’ingresso della Ascari e ripartendo nel giro di pochi secondi, lasciando col fiato sospeso i tifosi seduti in tribuna. Alla fine l’equipaggio della n.7 chiude davanti a tutti un fine settimana che l’ha visto dominare sin dalle prime prove libere di venerdì.
Tra gli avvenimenti di questa domenica c’è stato anche il ritorno del pubblico sulla tribuna del Tempio della Velocità. Sul secondo gradino del podio sale la Alpine A480 – Gibson guidata da Andrè Negräo, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxivière del team Alpine Elf Matmut, che approfitta dei problemi dell’altra Hypercar Toyota, di Buemi-Nakajima-Hartley, partita dalla seconda posizione. La Hypercar nipponica è costretta a fermarsi diverse volte ai box per problemi prima al cambio e poi ai freni, con i meccanici che hanno dovuto cambiare tutto il gruppo sospensione anteriore sinistra in soli otto minuti. Con tutti i problemi avuti in gara la Toyota n.8 ha chiuso la gara in ultima posizione. Al terzo posto della classifica assoluta la LMP2, n.22 di United Autosports, team vincitore del campionato la scorsa stagione. Al quarto posto assoluto la Glickenhaus n.709 della Glickenhaus Racing condotta da Romain Dumas, Franck Mailleux e Richard Westbrook, che è rimasta per qualche giro al comando della gara, prima di accusare anch’essa problemi tecnici.
Philip Hanson, Fabio Scherer e Filipe Albuquerque oltre al terzo posto assoluto conquistano anche la vittoria tra le LMP2 tagliando il traguardo con un distacco di oltre un minuto sul trio Robin Frijns-Ferdinand Habsburg-Charles Milesi del team WRT e sul prototipo n.29 del Racing Team Nederland, condotto da Frist Van Eerd, Paul Loup Chatin e Nyck de Vries. Tutte e tre le vetture sul podio sono Oreca 07 Gibson.
La categoria più frizzante è stata sicuramente la LMGTE Pro, con numerosi colpi di scena durante la sei ore di gara con la lotta per la vittoria di classe fino alla fine tra la Porsche 911 RSR – 19 del duo franco-svizzero formato da Kevin Estre e Neel Jani e la Ferrari 488 GTE EVO (AF Corse) guidata dall’italiano Alessandro Pier Guidi e dal britannico James Calado. Una prova ricca di agonismo con una lotta serrata che porta i due equipaggi a scambiarsi di posizione più volte nel corso della gara. Infine la coppia della scuderia piacentina è costretta a fermarsi ai box a tre minuti dalla fine regalando la vittoria al Porsche GT Team. Al terzo posto chiude l’altra Porsche della stessa scuderia, guidata da Gianmaria Bruni e da Richard Lietz.
Gara ricca di emozioni anche nella categoria LMGT EAm con una spettacolare rimonta del team italiano AF Corse. La Ferrari di Francois Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera, partiti dall’ultima posizione in griglia, con una gara tutta all’attacco sono saliti sul primo gradino del podio di classe. Da segnalare in particolare la grande prestazione del pilota italiano, che nei primi giri guadagna posizioni su posizioni dando un grosso contributo alla vittoria della Ferrari 488 GTE EVO. Per gli altri due gradini del podio è duello fino alla fine tra due Aston Martin Vantage AMR. A spuntarla alla fine è il trio Paul Dalla Lana-Augusto Farfus-Marcos Gomes del team Aston Martin Racing. Si devono accontentare del terzo posto i giapponesi Satoshi Hoshino e Tomonobu Fujii e il britannico Andrew Watson del team D’ Station Racing.
Il fine settimana del WEC è stato anche il weekend del ritorno del pubblico sugli spalti nel Tempio della Velocità. Oggi circa 700 persone hanno potuto assistere alla 6 Ore di Monza dalla tribuna laterale destra sul rettifilo di partenza, sedendo distanziate come prescritto dalla normativa in vigore. Il rimanente pubblico ha seguito la competizione dalle salette hospitality arrivando ad un massimo di mille spettatori in circuito.
WEC – 6 ore di Monza

1 – Conway/Kobayashi/Lopez (Toyota GR010-Hybrid) – Toyota – 204 giri
2 – Negrão/Lapierre/Vaxiviere (Alpine A480-Gibson) – Alpine – 1’00”908
3 – Hanson/Scherer/Albuquerque (Oreca 07-Gibson) – United Autosports – 4 giri
4 – Mailleux/Dumas/Westbrook (Glickenhaus 007 LMH) – Glickenhaus – 4 giri
5 – Frijns/Habsburg/Milesi (Oreca 07-Gibson) – WRT – 4 giri
6 – Van Eerd/De Vries/Chatin (Oreca 07-Gibson) – R. T. Nederland – 4 giri
7 – Smiechowski/Van der Zande/Brundle (Oreca 07-Gibson) – Inter Europol – 5 giri
8 – Gelael/Vandoorne/Blomqvist (Oreca 07-Gibson) – Jota – 5 giri
9 – Hedman/Montoya/Hanley (Oreca 07-Gibson) – DragonSpeed – 5 giri
10 – Garcia/Duval/Nato (Oreca 07-Gibson) – Realteam – 6 giri
11 – Calderon/Floersch (Oreca 07-Gibson) – Richard Mille – 6 giri
12 – Magnussen/Fjordbach/Andersen (Oreca 07-Gibson) – High Class – 7 giri
13 – Cullen/Jarvis/Nasr (Oreca 07-Gibson) – Risi – 8 giri
14 – Konopka/Konopka/Webb (Ligier JSP217-Gibson) – ARC Bratislava – 13 giri
15 – Estre/Jani (Porsche 911 RSR) – Porsche GT Team – 14 giri
16 – Pier Guidi/Calado (Ferrari 488 GTE Evo) – AF Corse – 14 giri
17 – Bruni/Lietz(Porsche 911 RSR) – Porsche GT Team – 14 giri
18 – Serra/Molina (Ferrari 488 GTE Evo) – AF Corse – 14 giri
19 – Perrodo/Nielsen/Rovera (Ferrari 488 GTE Evo) – AF Corse – 17 giri
20 – Dalla Lana/Farfus/Gomes (Aston Martin Vantage AMR) – AMR – 17 giri
21 – Hoshino/Fuji/Watson (Aston Martin Vantage AMR) – D’Station – 17 giri
22 – Perfetti/Cairoli/Pera (Porsche 911 RSR) – Project 1 – 17 giri
23 – Ried/Evans/Campbell (Porsche 911 RSR) – Dempsey-Proton – 18 giri
24 – Picariello/Seefried/Haryanto (Porsche 911 RSR) – Dempsey-Proton – 18 giri
25 – Flohr/Castellacci/Fisichella (Ferrari 488 GTE Evo) – AF Corse – 18 giri
26 – Frey/Gatting/Bovy (Ferrari 488 GTE Evo) – Iron Lynx – 19 giri
27 – Wainwright/Barker/Gamble (Porsche 911 RSR) – GR Racing – 19 giri
28 – Vilander/Mann/Ulrich (Ferrari 488 GTE Evo) – AF Corse – 19 giri
29 – Lacorte/Sernagiotto/Fuoco (Ferrari 488 GTE Evo) – Cetilar – 20 giri
30 – Ehret/Hook/Bleekemolen (Ferrari 488 GTE Evo) – Rinaldi – 20 giri
31 – Olsen/Buchardt/Pera (Porsche 911 RSR) – Project 1 – 21 giri
32 – Keating/Pereira/Fraga (Aston Martin Vantage AMR) – TF Sport – 29 giri
33 – Buemi/Nakajima/Hartley (Toyota GR010-Hybrid) – Toyota – 43 giri
34 – Gonzalez/Da Costa/Davidson (Oreca 07-Gibson) – Jota – 77 giri

Foto actualfoto Raul Zacchè – copyright ©