Un 11º posto e un ritiro per il Pramac Racing in Australia

Un 11º posto e un ritiro per il Pramac Racing in Australia29iannone__gp_0902_slideshow_169
Il Gp di Phillip Island è stato segnato da un gran numero di scivolate, di cui purtroppo è stato protagonista anche Andrea Iannone. Dopo una bagarre infinita invece Yonny Hernandez ha chiuso all’undicesimo posto.
È stata una gara maledetta quella di Andrea Iannone, durata solo pochi giri. L’abruzzese è stato autore di una buona partenza ma un contatto con Crutchlow alla prima curva lo ha scaraventato in undicesima posizione.

Il pilota di Vasto ha cercato la rimonta ma purtroppo in seguito a un contatto con l’incolpevole Pedrosa ed è caduto, prendendo anche una brutta botta all’anca. Il pilota del team Pramac Racing è molto rammaricato per l’ennesimo weekend che si è chiuso in maniera rocambolesca e spera che gli ultimi due appuntamenti dell’anno possano portare delle soddisfazioni:

“Ero partito molto bene ma un contatto con un altro pilota mi ha fatto andare largo alla prima curva e ho perso tantissime posizioni. Purtroppo quando si deve rimontare si deve anche rischiare di più. La caduta è sicuramente frutto di una staccata molto forte ma in scalata non mi è entrata la marcia e sono andato lungo urtando Pedrosa, mi dispiace si poteva far bene, mi dispiace anche per Pedrosa che non ha potuto finire la gara.”

Yonny Hernandez è partito bene e già nei primi giri ha recuperato quattro posizioni, piazzandosi quattordicesimo. Grazie alla sua grinta e ad un paio di scivolate degli avversari, è poi riuscito risalire fino al nono posto. Il pilota colombiano ha dovuto lottare dall’inizio alla fine con Bautista, Barbera e Redding. Poco dopo metà gara è stato costretto ad abbassare il ritmo per il calo improvviso ed inaspettato dello pneumatico posteriore e ha tagliato il traguardo undicesimo. Una occasione perduta per Yonny che senza il problema di gomme avrebbe lottato per posizioni importanti sfruttando anche i tanti ritiri di oggi:

“Mi sentivo molto bene, le prime battute nel gruppo sono state molto dure ma una volta decimo avevo pista libera ed ho potuto spingere, purtroppo a metà gara la gomma posteriore ha avuto un degrado drastico e inaspettato, gli ultimi cinque giri sembrava di essere sul ghiaccio. Dobbiamo analizzare i dati e capire cosa è successo, coinvolgeremo anche Bridgestone nell’analisi.”

Fonte: motogp.com