Ancora regali Ferrari …

Commenti e opinioni di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta

Con il  Gran Premio di Monaco, continuano gli appuntamenti con la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, (quasi) a caldo, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per disponibilità nel condividere il suo pensiero.

 

 

Partiamo dall’errore di Ferrari, molto onestamente riconosciuto da Mattia Binotto, che ha quasi sicuramente determinato il risultato della gara …

Dopo la Spagna, anche qui a Montecarlo la Ferrari ha regalato ai diretti avversari punti importanti sia in ottica campionato piloti che costruttori. Quando sei saldamento al primo e secondo posto, non puoi e non devi commettere questi errori di strategia, soprattutto in una pista come questa dove i sorpassi sono impossibili.

 

E Monaco non perdona …

Una volta che perdi la posizione, il discorso è chiuso. A Monaco, il minimo errore lo paghi il doppio.

 

… e l’arrivo in “parata” fa per questo ancora più male …

Tra Red Bull e la Ferrari la lotta è serratissima, come dimostra anche l’ordine di arrivo con quattro macchine racchiude in appena due secondi. Ancora una volta pesano i sette punti persi da Leclerc a Imola.

 

Recupero possibile?

Ora il distacco è salito a nove lunghezze, ma siamo in un gap in cui è ancora possibile il recupero. A Baku però deve incominciare la rimonta. Stesso discorso anche per i costruttori dove Ferrari perde ancora del terreno, ma con quindici GP ancora da disputare tutto è possibile. La seconda parte del mondiale sarà cruciale, soprattutto in ottica affidabilità.

 

Ha suscitato grandi discussioni il mancato recepimento del reclamo Ferrari a proposito del “passaggio” delle Red Bull sulla linea gialla: come lo giudichi?

A fine gara, la Ferrari aveva presentato un reclamo contro l’uscita dai box di Max Verstappen sostenendo che l’olandese ha toccato la linea gialla. Fino ad oggi c’era stata uniformità di veduta e rispetto delle regole, ma in questo caso ho notato una certa superficialità. Dopo aver accettato il reclamo, il collegio dei commissari ha confermato l’ordine di arrivo e la vittoria e il terzo posto di Perez e Verstappen.  Con oggi si è creato un precedente pericoloso.

Il tormentone del mese di maggio: Monaco sì o Monaco no?

Come ogni anno, con l’arrivo del circus tra le stradine del Principato si apre il dibattito sul tracciato. Per quanto mi riguarda, il gran premio dal lato tecnico e sportivo, non ha nulla da dire. Resta solamente il fascino extra-sportivo. Credo che ormai sia una gara superata. Ancora oggi si è visto quanto sia difficile (per non dire impossibile) superare.

 

Il pilota cosa può fare?

Il pilota riesce ancora, in parte, a mettersi in evidenza, in particolare sul giro secco come abbiamo visto in qualifica con Leclerc o Alonso in gara. Nonostante una vettura in difficoltà ha tenuto a bada sette avversari (tra cui Hamilton) ricompattando il gruppo alle sue spalle, creando anche un danno al compagno Ocon, vista la penalità di cinque secondi. Con queste vetture così avanzate tecnologicamente, non è più selettivo come un tempo.

 

Del campionato degli “altri” cosa ci dici?

In evidenza anche George Russell, nuovamente nella top-5 con la Mercedes e Lando Norris, autore anche del giro più veloce in gara.

 

Grande spavento per Mick Schumacher e per la macchina spezzata in due …

Molto strano l’incidente di Mick Schumacher. La macchina è scattata in maniera anomala, andando a muro distruggendo la sua Haas che si è divisa in due. Non mi sento di accusarlo di errore perché potrebbe essere scaturito da un problema tecnico o da un cedimento.

 

Prossima pista Baku: come la definiresti?

Ora aspettiamo di vedere cosa succede a Baku, che è Baku che è un circuito anomalo.

 

 

  • Foto 1 – Podio Credito Ferrari Trento
  • Foto 2 – Credito Maurizio Quarta