Lorenzo: “Il mondiale è ancora aperto”

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Impegnato in un evento promozionale a Barcellona, il maiorchino della Movistar Yamaha si è concesso ai microfoni di motogp.com.

A 48 ore di distanza dall’epilogo del Gran Premio TIM di San Marino e della Riviera di Rimini, teatro della tredicesima tappa della stagione, motogp.com ha incontrato Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) per fare il punto sul Campionato 2015.

Ci avviciniamo al pilota, oggi impegnato in un evento promozionale, per chiedergli subito delle sue condizioni a seguito della violenta caduta riportata. E lui ci rassicura:

“Fortunatamente sono a posto! È stata una caduta un po’ brutta. Quando la moto ti sbalza in aria e poi cadi con violenza sull’asfalto, hai un 50% di probabilità di procurarti un grave infortunio, specie con questi prototipi così pesanti e potenti. Ho ancora un po’ di dolore alla testa e all’anca. Nulla di grave: ad Aragon sarò al 100%”

Entriamo quindi nel dettaglio, ritornando sul momento-chiave che ha deciso le sorti della gara. Lorenzo fino a quel momento aveva dimostrato di poter dominare, stabilendo in qualifica anche il record della pole:

“Stavo facendo una bella gara resistendo agli attacchi di Marc e Valentino. Forse Valentino era più veloce quando la pista stava iniziando a asciugarsi, ma a parte quello, ero competitivo! Peccato per quello che è successo dopo il secondo cambio moto: non ho avuto la pazienza di aspettare una o due curve in più. Dopo quel passaggio infatti gli pneumatici sarebbero già andati in temperatura, invece sono caduto e così ho perso tanti punti”

A 23 lunghezze di distanza in classifica dal Dottore e con 5 gare al termine della stagione, ogni round sarà dunque una finale. Abbiamo chiesto al maiorchino quale strategia adotterà:

“L’unico obiettivo sarà vincere! Ciò non significa esser condannati a vincerle tutte, non dobbiamo diventar matti [ride] a tutti i costi: sarà importante arrivare davanti a Valentino, anche nel caso in cui Marc sia superiore su qualche pista. Ci sono state due gare bagnate, ma io sull’asciutto sono più forte. Se non pioverà ancora, il titolo è ancora possibile”.

 

Fonte: motogp.com