Il Giro d’Italia invade Monza

di Maurizio Quarta

 

Giornata molto fuori dall’usuale per l’autodromo di Monza, letteralmente invaso dalla carovana del Giro d’Itala, edizione del centenario,  per la partenza dell’ultima e decisiva cronometro che ha svelato il nome del vincitore assoluto solo al traguardo di Piazza Duomo a Milano. Ad attrarre tanto pubblico, in tribuna e nel paddock, ha contribuito anche l’incertezza sul risultato finale, che ha visto in lizza sino all’ultimo Tom Dumoulin, poi risultato vincitore, Nairo Quintana e il nostro Vincenzo Nibali.

 

Grande impressione ha fatto sul pubblico presente nel paddock e in pit lane vedere i box pieni di futuristiche bici in carbonio, poterle osservare da vicino e apprezzarne i dettagli tecnici, poter vedere da vicino i ciclisti nella fase di riscaldamento pre-cronometro.

Così come  ha impressionato la struttura di partenza, sorta di mega tubo in plastica, collocata di fronte alla tribuna centrale. Suggestivo e molto apprezzato anche il transito dei corridori sul circuito da coloro che hanno scelto di posizionarsi lungo il circuito.

 

C’è stato anche un momento di commozione, con la consegna di una coppa in memoria di Fiorenzo Magni, il grande corridore toscano che visse a Monza dai primi anni ’40, consegnata alle  figlie Beatrice e Tiziana dal sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, dal direttore del Giro, Mauro Vegni e dal presidente di Sias Giuseppe Redaelli.

E’ stata una festa del ciclismo, e non solo del Giro: la pedana di partenza non è infatti stata utilizzata solo dai “girini”, ma anche da una folla di amatori che, organizzati in squadre maschili, femminili e miste, hanno iniziato dalle 7 del mattino a lanciarsi sul percorso di 29 km della crono dei professionisti.

Di fatto, una kermesse che è andata avanti fino a tutto il pomeriggio e non si è esaurita con a partenza della maglia rosa.

 

Nel complesso un evento molto ben riuscito, che ha dimostrato ancora una volta la versatilità d’impiego delle strutture della pista e che potrebbe preludere ad altre forme di collaborazione e sinergia tra l’Automobile Club di Milano e RCS Sport, regista della gara in rosa. Prossimamente: una corsa professionistica sul circuito brianzolo …