Il pilota ufficiale Aprilia conquista il quarto posto in gara 2 dopo una bella battaglia con Haslam.
L’Aprilia Racing Team – Red Devils è stato protagonista di una solida giornata di gare al Mazda Raceway Laguna Seca, che però non ha regalato a nessuno dei due piloti un piazzamento sul podio. La stella di giornata per la squadra italiana è stato senza dubbio Jordi Torres, capace di sfruttare al meglio la terza posizione di partenza in entrambe le corse su quella che per lui era una pista nuova. Dopo il quinto posto di gara 1, il pilota spagnolo si è ulteriormente migliorato, andando a vincere la battaglia proprio con il compagno di squadra grazie ad uno spettacolare sorpasso al penultimo giro, alla curva 3.
“Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, sapevamo di poter fare bene dopo il terzo tempo di ieri in qualifica” ha commentato Torres. “Il nostro passo non era il migliore, specialmente in Gara1 dove ho sofferto con il grip al posteriore e non sono riuscito a restare con Giugliano. In Gara2 è andata molto meglio, nei primi giri ho faticato in staccata per le pastiglie nuove ma una volte che si sono sistemate sono riuscito a impostare il mio passo fino al sorpasso su Leon. Le modifiche tra le due gare mi hanno permesso di fare i tempi che avevamo previsto. Sono contento anche perché abbiamo individuato una delle aree dove andremo ad intervenire precisamente per le prossime gare, per far girare meglio la RSV4 a centro curva”.
Haslam, dal canto suo, avrebbe potuto chiudere anche gara 1 con un buon risultato, ma una scivolata nel finale ed i conseguenti danni alla Aprilia RSV4 RF non gli hanno permesso di andare oltre la tredicesima posizione.
“Purtroppo in Gara1 abbiamo sofferto” ha detto Haslam, “faticavo a tenere il ritmo e dopo la scivolata ho solo pensato a finire la gara, visti anche i danni riportati dalla mia moto. Abbiamo fatto un grande passo in avanti per Gara2, ho guidato molto meglio specialmente nelle prime fasi di gara. Poi il nostro ritmo è calato e mi dispiace, perché so che il potenziale della moto era più alto. Il problema più grande è stata la costanza, oltre a qualche difficoltà da parte mia in un paio di curve. Ora valuteremo le ulteriori modifiche da adottare in Malesia, un circuito dove possiamo essere molto competitivi”.
Fonte: worldsbk.com