L’ex-Campione si racconta a poche ore dalla gara della classe regina al Gran Premio d’Italia TIM.
Il Gran Premio d’Italia rappresenta sempre un’emozione speciale per i piloti italiani. Che atmosfera si respira al Mugello?
E’ proprio così! Io l’ho sempre vissuta con grandissima emozione. Arrivare al Mugello mi dava una spinta in più, era incredibile, avevi sempre quei 2 o 3 decimi che potevano fare la differenza. L’atmosfera si vive in una maniera del tutto speciale e quando entri in pista avverti l’entusiasmo del pubblico presente.
Tu stesso hai vinto la gara delle 500cc nel 2000 al termine di un duello con Rossi e Biaggi (entrambi a terra nel finale), e inoltre sei solito sul podio della MotoGP nel 2006 con la Ducati. Che ricordi conservi di questi momenti della tua carriera?
Ho un ricordo bellissimo della gara della stagione 2000. Ero nel team Pons, ero appena passato alla classe regina dalla 250cc, l’ho vissuta in modo fantastico: ero in una struttura satellite, ho combattuto sino alla fine, negli ultimi giri me la sono giocata con Valentino e Max, ma entrambi sono caduti e mi sono ritrovato sul rettilineo del traguardo da solo. Ho portato a casa una vittoria bellissima, davanti a un pubblico eccezionale, con una 500cc, una moto che mi rimane nel cuore.
Con la Ducati sono salito diverse volte sul podio, anche nel 2006 ci fu una bellissima lotta, sempre con Valentino. Vincere al Mugello è il massimo, però anche quando ti affacci al podio e vedere tutte quelle persone lì sotto che ti acclamano e ti dà la consapevolezza di aver fatto in quel momento la cosa più bella del mondo!
Chi è il tuo favorito in quest’anno?
Bella domanda. Questa è un’edizione ad altissimo livello: Valentino è in una forma strepitosa, Lorenzo ha ritrovato un lustro incredibile, Marquez ha bisogno di una vittoria e le Ducati fanno paura, specialmente sulla loro pista di casa. È difficile dire chi vincerà, perché realmente c’è più di un pretendente. Nel mio pronostico, ci metto davvero tutti questi piloti.
Fonte: motogp.com