Volti rilassati ed entusiasmo contenuto dopo i risultati delle prove ufficiali.
Hamilton con la pole position di oggi compie un altro passo nella sua opera di avvicinamento ai record di Ayrton Senna, da sempre suo dichiarato modello ed ispiratore: si tratta della sua quinta sul circuito brianzolo, che lo porta ad eguagliare il record del brasiliano e di Juan Manuel Fangio, peraltro con un margine davvero cospicuo sul compagno di squadra Rosberg.
Con tono quasi distaccato, il pilota inglese ha ovviamente espresso la propria felicità per il risultato raggiunto, confermando di averlo ovviamente presente in qualche parte remota della propria testa, ma senza che questo lo distraesse in maniera eccessiva.
Quindi parole di ringraziamento per tutti: grande circuito, grande pubblico, team fenomenale per quanto ha saputo raggiungere ed ottenere.
Spiegazioni per il grosso gap tra i primi due in griglia?
Un Rosberg tutto sommato tranquillo e forte del fatto di poter comunque marcare stretto Hamilton per cogliere al volo qualsiasi opportunità gli venisse offerta, molto candidamente si limita a riconoscere che il compagno ha semplicemente fatto degli ottimi giri e che anche lui ne ha fatti di buoni, ma non sufficienti da garantirgli la pole.
Un Vettel tutto sommato tranquillo, sicuramente non al massimo della gioia per dover essere sempre il primo degli “altri”, ma comunque in pace con sè stesso per aver confermato le gerarchie in casa del Cavallino, specie dopo i primi giri in Q3 che hanno visto un Kimi Raikkonen più veloce di lui. Oltretutto con un giro non proprio perfetto, ma estremamente spinto e tirato con una punta di emozione all’uscita della Parabolica presa un po’ larga.
Sul gap con Mercedes, solite parole di realistica rassegnazione da parte di Vettel: la power unit portata a Monza si sta comportando come ci aspettavamo che facesse; il team sta lavorando davvero duramente in fabbrica sia sul telaio che sul motore, dove abbiamo fatto un passo in avanti come evoluzione. Il punto è che anche gli altri migliorano …
La stagione però non è ancora finita: Ferrari è su un percorso di miglioramento continuo, nelle ultime due gare la macchina andava meglio che in quelle precedenti. Moderata confidenza per la gara di domani e tutto sommato anche per la seconda parte della stagione.
Vedremo …