De Puniet parla dei progressi della Suzuki MotoGP™ e della sfida di Suzuka

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martedì, 22 luglio 2014
Alla vigilia della sua partecipazione con alla 8 Ore di Suzuka e dopo diversi mesi di test con la Suzuki, motogp.com ha incontrato il pilota francese Randy de Puniet.
Suzuki ha già testato quest’anno diverse volte sui circuiti del calendario.
Quali saranno le prossime tappe in programma?
“Siamo partiti con i test invernali di Sepang. Ad Austin e in Argentina non abbiam potuto provare, cosa che invece abbiamo fatto a Phillip Island e Barcellona. Ma ora a luglio il programma è leggermente diverso, perchè mi sto preparando per la 8 Ore di Suzuka, che si svolgerà alla fine del mese. Il programma MotoGP riprenderà invece a settembre, andremo al Mugello, Aragon e Valencia. Lì sarebbe correre come wild-card. Ad agosto avevamo previsto di girare a Brno, ma è stato cancellato e sostituito con Philip Island. Ecco la ragione per cui ho accettato di partecipare alla 8 Ore di Suzuka, anche per provare una moto diversa.”
Su quali elementi in particolare la Suzuki si sta concentrando nel suo sviluppo?
“Di recente abbiamo lavorato molto sull’elettronica, siamo passati dalla ECU Mitsubishi a quella della Magneti Marelli. C’è molto lavoro su questo particolare, anche quando la moto non è in pista, gli ingegneri giapponesi vi si dedicano completamente. Staimo facendo progressi, ma è sempre difficile da dire perchè abbiamo incontrato condizioni differenti sulle diverse piste in cui siamo stati. Non abbiamo riferimenti, quindi è difficile fare una valutazione.”
Se stai lavorando sull’elettronica, significa che siete a buon punto con motore e telaio?
“La moto è pronta ma, come ti dicevo, è difficile valutare il suo potenziale in questo momento. Credo che le baasi gettate siano buone, ma in termini di pura potenza non sappiamo esattamente dove ci troviamo. Abbiamo bisogno di continuare a provare.”
Come sarà il tuo approccio alla 8 Ore di Suzuka?
“Innanzitutto, adoro questa pista. E’ una gara leggendaria e una corsa molto importante per la Suzuki. Adesso abbiamo il team giusto, in grado di poter vincere. Ecco perchè faro del mio meglio per dare il mio contributo e adattarmi subito alla moto.”
Se non correrai con la Suzuki in MotoGP l’anno prossimo, quali altre opzioni hai dalla tua?
“In Suzuki è già pronto un cotratto come tester o qualcosa del genere. Posso scegliere se accettarlo o meno. Vorrei esser informato sui loro programmi al più presto possibile, perchè voglio tornare alle competizioni, ma non a condizioni svataggiose. Il mio primo obiettivo è rientrare con la MotoGP. Se poi ci fosse anche una possibilità con la Superbike, perchè no?…”

Fonte:motogp.com