“Debutta in Spagna il Mondiale F.1 2015”

TEST JEREZ F1/2015 T1_ 01_04/02/2015
Conclusa la prima parte della stagione, in Medio ed Estremo Oriente, nel segno di Lewis Hamilton e della Mercedes, la Formula 1 si appresta al debutto stagionale in Europa (Spagna, 10 Maggio) cui seguirà due settimane più tardi il Gran Premio di Monaco e la trasferta Oltreoceano in Canada prima della parentesi europea vera e propria che inizierà in Austria (21 Giugno) per concludersi a Monza con il Gran Premio d’Italia (6 Settembre).
Addetti ai lavori e appassionati sono in attesa di vedere se le piste del Vecchio Continente confermeranno la supremazia Mercedes oppure i progressi dei suoi avversari, soprattutto la Ferrari, che nei primi quattro Gran Premi ha sempre concluso sul podio, conquistando una vittoria con Sebastian Vettel e proponendosi al primo posto tra gli inseguitori, sia tra i piloti sia tra le scuderie.
C’è attesa anche di vedere i risultati dei “bonus” previsti quest’anno dal regolamento e che consentono di modificare le power unit. In poche settimane sapremo chi ha azzeccato gli interventi e se questi hanno consentito di ridurre il divario tra Hamilton e Rosberg e gli avversari.
Dopo solo quattro corse la differenza è netta. Hamilton sembra un extra terrestre dall’alto dei suoi 93 punti, 27 in più del compagno di squadra Nico Rosberg e 28 in più di Sebastian Vettel. Già 51 i punti che separano l’altro ferrarista, Kimi Raikkonen, dal leader del Mondiale. Seguono gli altri, alla ricerca di recuperi non facili. Come la Red Bull che nei primi quattro GP ha evidenziato gravi problemi al motore Renault. In Bahrain, Daniel Ricciardo ha rotto il propulsore (il terzo in 4 GP) con il regolamento che ne consente 4 nell’arco della stagione, oltre i quali sono previste penalizzazioni nello schieramento di partenza dei GP.
I ritardi tra le Mercedes e le altre monoposto sembrano ormai incolmabili. Più che “bonus” per migliorare motori, serve un miracolo. Oltre che il blocco dello sviluppo delle Mercedes. Che potrebbe anche non servire, visto il livello che hanno ormai raggiunto.
Intanto la Pirelli ha scelto quali mescole verranno utilizzate nei Gran Premi di Spagna, Monaco, Canada e Austria.
In Spagna, verranno portati i P Zero Orange hard e i P Zero White medium: le due mescole più dure della gamma F1. Il circuito di Montmelò è noto per gli elevati carichi sugli pneumatici e per le temperature che possono essere elevate.

Per il Gran Premio di Monaco e per quello del Canada, rispettivamente su un circuito cittadino e su una struttura semi-permanente, saranno utilizzati i due pneumatici più morbidi del range: i P Zero Yellow soft e i P Zero Red supersoft.
Monaco è il circuito più lento del Mondiale, dove è fondamentale avere un ottimo grip meccanico sulle gomme. Tracciato tortuoso con asfalto liscio, è ideale per le supersoft, al debutto quest’anno, e per le soft.
Il Canada è un altro circuito dove è molto importante il grip meccanico. Trazione e frenata sono le principali caratteristiche del giro: per questo la supersoft risulta la migliore scelta, insieme alla morbida.
Il Gran Premio d’Austria, a Spielberg, è caratterizzato da diverse curve severe, e ciò comporta una velocità media relativamente bassa. Se si considerano anche condizioni atmosferiche imprevedibili, la supersoft e la soft diventano l’opzione adatta per questa pista.

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A movimentare, se così si può dire, la vigilia del debutto europeo della Formula 1 ci ha pensato la Mercedes che ha organizzato a Monza un evento per festeggiare 60 anni di successi nel motorsport. Protagonisti Lewis Hamilton e Stirling Moss che si sono “sfidati” sulla pista sopraelevata dell’Autodromo Nazionale. Lewis con la W196 F1, Stirling con la Sport 300 SLR, telaio 004. Quella con il mitico #722 che sbaragliò la concorrenza alla Mille Miglia di sessant’anni fa. Al traguardo di Brescia aveva accumulato oltre mezz’ora di vantaggio su Juan Manuel Fangio e la sua Mercedes Sport 300 SLR.

Nel mese di Luglio 1955 sul circuito di Aintree, in Gran Bretagna, Stirling Moss vinse il suo primo Gran Premio di F. 1 con la W196 F1 precedendo ancora una volta Juan Manuel Fangio, in gara con un’altra W196 F1.
A Monza, per l’occasione, anche un Rennwagen-Schnelltransporter, sempre del 1955, che veniva utilizzato per trasportare le vetture da corsa da un Gran Premio all’altro.

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Evento blindato e nessun accenno all’attuale Formula 1. Ad accendere l’interesse , in attesa di novità che facciano lievitare l’interesse per il Mondiale, sembra essere rimasta soltanto la rivalità tra i due piloti Mercedes. Ma il passo di Lewis Hamilton in questo avvio di stagione mette tutti a tacere. E prima del Gran Premio di Spagna, rinnoverà il contratto milionario che lo lega alla la scuderia tedesca.

gianni cattaneo