Un secondo e due centesimi, questo è il distacco che ha privato Diego Degasperi della vittoria tra le mura amiche della Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta, tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna e dell’International Race Salita.
Il pilota di Trento, al volante della Norma M20-FC/GEA Zytek curata dal Team Faggioli, era alla prima apparizione ufficiale della stagione, in preparazione all’evento cardine della sua annata, la Pikes Peak International Hill Climb che andrà in scena il prossimo 22 Giugno.
Pronti, via e nella prima sessione di prove al Venerdì il portacolori di Vimotorsport metteva in chiaro le proprie ambizioni e quel numero uno presente sulla vettura, firmando la migliore prestazione assoluta con distacchi pesanti rifilati alla concorrenza.
La seconda salita riallineava i valori in campo con Degasperi ancora in fuga ma con Caruso che lo tallonava da molto vicino, preannunciando un Sabato dall’alto tasso di adrenalina.
“Ritornavo ad una vera e propria gara dopo una lunga pausa” – racconta Degasperi – “ed abbiamo lavorato con il team, in particolare su incidenza e sul cambio, per trovare la migliore competitività in vista delle due gare del Sabato. Eravamo decisi per puntare dritti al successo.”
Impegnato a prendere le misure ad un cambio accorciato Degasperi si presentava alla bandiera a scacchi di gara 1 in seconda posizione assoluta, accusando 3″31 di ritardo da Caruso.
Gettando il cuore oltre l’ostacolo il trentino sfruttava ogni singolo centimetro del tracciato in gara 2, firmando la migliore prestazione e rifilando 2″29 ad un Caruso che chiudeva in piena scia.
Uno a uno, palla al centro si direbbe ma nella combinata dei parziali era l’idolo di casa ad avere la peggio, dovendo accontentarsi della medaglia d’argento per un gap di 1″02.
Significativo il duello tra i due con il terzo, il buon Pedrini, che terminava con 11″31 di distacco.
Ad arricchire il bottino di Degasperi anche il secondo in gruppo E2SC-SS ed in classe tremila.
“Siamo partiti subito forte in gara 1” – aggiunge Degasperi – “ma ho dovuto cercare di imparare, il prima possibile, i nuovi rapporti del cambio. Questa soluzione mi ha permesso di staccare un fantastico tempo in gara 2, lontano solamente cinque decimi dal record di sempre. Non posso che essere felice di questo. Grazie al Team Faggioli, sempre pronto ed a disposizione, che mi ha messo in mano un mezzo eccezionale. Grazie a tutti i partners.”
Una Levico in duplice veste per Degasperi, equamente diviso tra pilota ed organizzatore.
“Non è stato facile pensare da pilota e da organizzatore” – conclude Degasperi – “ma, pur essendo di parte, posso dire che il percorso è stato allestito in maniera esemplare, soprattutto sul profilo della sicurezza. Grazie a tutti quelli che hanno dato il loro contributo, qualunque sia stato, per la buona riuscita della nostra manifestazione. Ora devo concentrarmi sul mio futuro.”