Le dichiarazioni dei piloti sulle modifiche dell’IMS

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Dopo le prime due sessioni di prove libere, il rinnovato layout e il nuovo asfalto dell’Indianapolis Motor Speedway ha riscosso consensi tra i protagonisiti della MotoGP™.
I recenti aggiornamenti al circuito di Indy hanno interessato per lo più la configurazione di alcune curve e i punti della staccata, col chiaro intento di favorire i sorpassi e quindi lo spettacolo. In particolare, le curve 3, 4, 7, 15 e 16 sono state modificate nel layout e anche la pavimentazione è stata completamente riasfaltata, andando a creare una nuova superficie uniforme.
Paragonato al precedente tracciato, il nuovo è leggermente più corto (circa 50m in meno) ma sostazialmente conserva le 16 curve, divise in 10 a sinistra e sei a destra. Alla fine della prima giornata di prove libere, il feedback dei piloti è stato molto positivo.
Il Campione del Mondo Marc Marquez (Repsol Honda) ha espresso il suo parere alla fine delle FP2, dicendo: “L’asfalto è notevolmente migliorato, anche se il grip è rimasto lo stesso. Forse per noi della Honda era meglio il vecchio tracciato; con questo nuovo layout i nostri rivali della Yamaha sono più vicini. Dovremo mettere a punto la moto alla perfezione se vogliamo lottare per la vittoria.”
Il 4volte-Campione Jorge Lorenzo ha dichiarato: “Le curve che hanno subito modifiche erano in effetti troppo lente in passato, adesso non doppiamo scalare in prima e si affrontano meglio. Mi piace questo layout. Inoltre la superficie è migliorata, adesso è priva di buche e il grip è uniforme su tutta la pista.”
Il suo compagno di squadra nel team Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi, ha commentato: “La prima impression è positive e il nuovo layout mi piace. In particolare l’asfalto, la qualità di tutta la superficie è migliorata tanto. E’ più semplice correre in moto e abbiamo anche più grip.”
Masao Azuma, Chief Engineer del Dipartimento Sviluppo di Bridgestone, ha dichiarato: “Il nuovo asfalto ha migliorato la consistenza del grip su tutta la superficie del circuito e in queste condizioni diventa più facile per I piloti sentire come stanno performando le loro gomme. Sebbene non possiamo paragonare I due diversi layout, il miglior crono di oggi è stato di ben 5 secondi inferior al record del circuito, dovuto alla perfetta interazione tra asfalto e pneumatico.”

Fonte: motogp.com