Ducati domina la prima giornata a Losail

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Iannone e Dovizioso chiudono al comando nella prima giornata del test ufficiale MotoGP™ in Qatar davanti al campione del mondo Marquez.

La prima giornata dell’ultimo test MotoGP™ 2015 si chiude con Andrea Iannone in vetta alla classifica dei tempi con il miglior crono di 1’55”265, a 7 decimi dalla pole position centrata da Marc Márquez nel Gran Premio del Qatar di 12 mesi fa.

Alle spalle del leader di questo Day 1 si piazzano il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, quindi le HRC ufficiali di Marc Marquez e Dani Pedrosa divise dalla Suzuki di Aleix Espargarò, poi le M1 di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, anch’esse divise dalla ‘nemica’ RC213V di Cal Crutchlow (CWM LCR Honda). Gli inglesi Bradley Smith e Scott Redding hanno chiuso la Top Ten dalla quale sono rimasti esclusi Maverick Vinales (Suzuki Ecstar) e Danilo Pedtrucci (Pramac Racing), comunque rientranti nel gap di 1”.

Già alla pausa di metà giornata, Andrea Iannone (Ducati Team) si piazzava al comando con il tempo di 1’55.778, davanti al proprio compagno di squadra Andrea Dovizioso. Fra i due alfieri di Borgo Panigale provava a inserirsi provvisoriamente il Campione del mondo in carica Marc Márquez (Repsol Honda), che si vedeva però costretto a cedere la posizione al pilota di Vasto. In casa Ducati, almeno in questa prima giornata, sono continuate le comparative tra la GP14.3 e la nuova GP15 (già portata al debutto in quel di Sepang 2).

Il team Repsol Honda si è dedicato per lo più alle regolazioni della frizione provando, nella fattispecie di Dani Pedrosa, anche differenti soluzioni sia all’anteriore che al posteriore.

I rivali della Movistar Yamaha, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, hanno provato le stesse novità presentate nel precedente test di Sepang, ovvero: il nuovo cambio ‘seamless’ sviluppato interamente ad Iwata, unitamente ad altre soluzioni del set-up. Il nove volte iridato inoltre si è reso protagonista di un’innocua scivolata alla curva 8.

La Suzuki Ecstar MotoGP, con Aleix Espargaró e Maverick Viñales, si è dedicata alla ricerca della messa a punto ideale in vista della prima gara, in scena proprio su questo medesimo tracciato tra due settimane. Il rookie Viñales è incappato ben due volte in una caduta fortunatamente senza conseguenze: la sua GSX-RR ha invece riportato parecchi danni.

Cauti, soprattutto per la sabbia portata in pista dal vicino deserto, Scott Redding e il team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS: il pilota inglese ha raccolto soltanto le prime impressioni in vista della simulazione di domani.

In gran fermento la rinnovata struttura di CWM LCR Honda, con Cal Crutchlow impegnato a risolvere alcune noie all’impianto frenante che si erano presentate in Malesia, mentre il suo compagno di squadra, il rookie australiano Jack Miller, ha lavorato principalmente sul controllo di trazione.

Focalizzato invece sull’elettronica il team satellite Monster Yamaha Tech3, con Pol Espargaró 14° e il suo team-mate Bradley Smith in 9ª posizione. Il pilota inglese proverà domani un nuovo forcellone, mentre lunedì (quando la pista sarà più gommata) è prevista una simulazione.

Il team Athinà Forward Racing, con gli alfieri Stefan Bradl e Loris Baz, si è presentato in Qatar con una nuova carena che dovrebbe portare dei vantaggi; nuova livrea (anche se non portata quest’oggi in pista) per il team Avintia Racing, con la Open dello spagnolo Héctor Barberá finita nella ghiaia.

A terra, in due distinte occasioni, anche l’altra Ducati del team satellite Pramac Racing del ternano Danilo Petrucci, mentre il suo compagno di squadra Yonny Hernández, ancora in recupero dopo l’infortunio, si è dedicato alla ricerca della messa a punto della sua moto.

Fonte: motogp.com