Un pubblico record ha sancito il successo della 21.ma edizione del Bergamo Historic Gran Prix 2025, andato in scena ieri nel suggestivo scenario di Città Alta. In mattinata il numeroso pubblico ha affollato Viale Colle Aperto ammirando le auto e moto d’epoca esposte, che ha poi potuto ammirare in azione assiepandosi lungo i 2,980 mt. del “Circuito delle Mura”, lo stesso che nel 1935 salutò la vittoria del mitico Tazio Nuvolari al volante dell’Alfa Romeo P3.
Uno spettacolo infiammato anche dalla partenza “old style” Le Mans delle due manche GTS, con i piloti allineati sul lato sinistro del rettilineo di partenza di Viale Colle Aperto che ad un cenno del Direttore di manche sono scattati di corsa verso le auto schierate sul lato opposto della strada per prendere il via.
Ma, ovviamente, a calamitare l’attenzione del pubblico ci hanno pensato innanzitutto i prestigiosi gioielli a quattro e due ruote presenti in gran numero: ben 80 automobili, suddivise tra Anteguerra/monoposto e GT/GTS, e 60 motociclette GP e Sport, che hanno dato spettacolo nelle sei manche, quattro per le automobili e due per le motociclette.
Di grande fascino le anteguerra, tra cui spiccavano la monumentale Lagonda V12 Le Mans del 1939; Bugatti T 35 B del 1929 ; Aston Martin Le Mans del 1939; Ford A Speedster del 1929; MG TB Monaco del 1939; Diatto GP del 1922; Alvis DKC 731 del 1936.
Tra le GT/GTS occhi puntati su Ferrari 250 California, 250 GTE e 512 BB; Alfa Romeo Giulietta in varie versioni, Duetto, GT e GTA; Lancia Sport Zagato; Porsche Speedster, 356 e 911 in varie versioni; Jaguar E Type e XK120 in varie versioni; Mercedes 300 SL; AC Cobra.
Anche quest’anno si sono celebrati diversi anniversari: per i 60 anni di un’autentica icona Alfa Romeo, la Giulia Sprint GTA 1600, Alfa Delta ha portato un esemplare con un interessante passato sportivo. Per i 65 anni della Ferrari GTE, la prima 2+2 di Maranello, si è fatta ammirare una vettura appartenuta a Lodovico Scarfiotti, così come ha suscitato molto interesse la particolare Formula Junior Apache MK2, con posto di guida disassato a sinistra, costruita in California nel 1960.
Altrettanto interessante lo schieramento delle due ruote, che ha visto rappresentati tutti i migliori marchi dell’epoca: MV Agusta, Laverda, Gilera, Moto Guzzi, Rumi, Benelli, Norton, Suzuki, Kawasaki. Aermacchi, DKW, Yamaha, Kreidler, Norton e Machtless. A salutare i tanti appassionati motociclisti, Andrea Locatelli, tra i protagonisti del Mondiale SBK, ed Ezio Gianola, pilota tra i più amti delle tante battaglie nel Motomondiale 125 GP anni ‘90, rispettivamente in sella ad una Yamaha Supersport e una Honda 500.
Va infine sottolineata anche la finalità di solidarietà dell’evento bergamasco, che nell’occasione ha raccolto fondi da devolvere a favore della Onlus Spazio Autismo Bergamo.
Appuntamento alla prossima edizione, fissata per l’ultima domenica di maggio 2026.
(Foto di Massimo Campi)