F1 – GP Brasile: vince Rosberg davanti a Hamilton. Terzo posto per Vettel. Solo i sorpassi di Verstappen accendono la corsa

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Non c’è molto da segnalare del Gran Premio del Brasile, penultimo round del Mondiale di F1. Sulla pista dell’autodromo “Carlos Pace” per lunghi tratti è la noia ad avere il sopravvento fatta eccezione per gli spettacolari sorpassi di Verstappen, la bella gara di Vettel che ha cercato di interrompere il dominio Mercedes e la vittoria di Rosberg, che è riuscito a tenere a bada il compagno di squadra Hamilton fino alla bandiera a scacchi.

Con questa vittoria (la 13a in F1), Rosberg conquista i punti necessari per assicurarsi il secondo posto nel Mondiale ai danni di Vettel che può comunque festeggiare un record straordinario: nessun pilota al primo anno in Ferrari è salito sul podio quanto lui che lo ha fatto per ben 13 volte.

Da ricordare, come accennato, il sorpasso di Verstappen ai danni di Perez alla S di Senna nel corso del 32° giro, uno dei più spettacolari della stagione 2015. Il GP del Brasile ha confermato il talento del giovane pilota olandese sul quale hanno già da tempo messo gli occhi sia la Mercedes che la Ferrari.

L’ordine di arrivo del GP del Brasile vede a ridosso del podio l’altro ferrarista, Raikkonen, che ha preceduto Bottas e Hulkenberg. Contrattempo post corsa per Felipe Massa, poco brillante nel GP di casa che lo ha visto concludere in ottava posizione per poi essere escluso dalla classifica per la temperatura irregolare della gomma posteriore destra (137 gradi contro i 110 previsti dal regolamento).

Il commento di Sebastian Vettel: “E’ stata una buona gara, eravamo vicini come non siamo mai stati prima, e questo è un risultato fantastico, visto che le Mercedes hanno spinto al massimo, non avendo nulla da perdere. E’ stata una buona giornata, e anche se quando ti ritrovi a correre da solo non è molto emozionante, la pista è sempre bella, divertente ad ogni singolo giro. Non è facile fare in modo che tutto funzioni, gestire le gomme cercando allo stesso tempo di andare al limite. Nel complesso sono molto contento. Le Mercedes hanno un motore, una Power Unit e una macchina molto forti ed entrambi i piloti fanno un buon lavoro. Per questo nel complesso è difficile batterli, ma se si guarda alla nostra Power Unit, i motoristi quest’anno hanno fatto un miracolo e lo stesso vale per la macchina. E non dimentichiamo che ci sono stati molti cambiamenti all’interno della squadra, che di solito hanno bisogno di tempo per essere digeriti. Abbiamo preso il ritmo giusto da subito, conquistando alcuni podi e vincendo già alla seconda gara della stagione. Penso che abbiamo migliorato più di chiunque altro. Ora durante l’inverno c’è la possibilità di fare un passo avanti, ma lo stesso vale anche per gli altri: il nostro obiettivo è fare il passo più grande di tutti. Mi hanno detto che con 13 podi ho il record per un pilota alla prima stagione in Ferrari: spero di trasformarli tutti in vittorie il prossimo anno!”

Per Kimi Raikkonen poche emozioni in pista ma un buon risultato: “Oggi la mia gara non è stata particolarmente movimentata: la partenza tutto sommato è andata bene, anche se le gomme hanno pattinato un pò sono riuscito a mantenere la posizione, rimanendo dietro Seb dalla prima curva. Eravamo abbastanza veloci per mantenere la quarta posizione, ma sinceramente speravo di avere un feeling migliore con la macchina. Ho faticato un pò con le gomme Soft e poi anche con le Medium. Andavano bene per qualche giro quando erano nuove, ma successivamente non riuscivo a guidare come volevo. Comunque non credo che passare da due a tre soste avrebbe cambiato il risultato finale, per cui siamo rimasti sulla strategia concordata in precedenza. L’ultimo stint è stato probabilmente il migliore, ma ovviamente non c’era molto da fare a quel punto: eravamo già troppo lontani dalla testa della corsa. Abbiamo cercato di tirare fuori il massimo e il quarto posto è un buon risultato”.

Il commento di Maurizio Arrivabene: “Oggi avevamo un buon passo: in alcuni momenti eravamo vicini alle Mercedes, in altre fasi tenevamo i loro tempi e in alcuni giri riuscivamo addirittura ad essere più veloci, ma in generale loro sono stati più veloci di noi più volte. Analizzando i dati si vede che, in una gara senza safety car, il distacco è stato molto più ridotto che in tanti altri GP di quest’anno. E le nostre due macchine sono state le uniche a non essere doppiate oggi! Con Seb siamo passati in gara da due a tre pit stop, rimontando le Soft alla seconda sosta per ragioni puramente strategiche, perché questo gli avrebbe permesso una guida più aggressiva. Ha messo in mostra un ritmo impressionante per tutta la gara. Con Kimi siamo rimasti sui due stop per essere sicuri in ogni evenienza, e questo spiega perché ha avuto più degrado di gomme rispetto a Seb. Gran parte del merito va alla macchina e a tutti coloro che ci hanno lavorato tutto l’anno. Adesso andiamo ad Abu Dhabi per il finale di stagione. Abbiamo sempre detto di voler finire l’anno con eleganza, e questo significa che faremo il possibile per ottenere un risultato brillante!”.

 

(gianni cattaneo)

Foto ufficio Stampa Scuderia Ferrari,Mercedes F1,Toro Rosso,Williams F1