F1, GP Spagna: Mercedes sempre fuori dalla portata degli avversari

GP SPAGNA F1/2015 - BARCELLONA (SPAGNA) - 10/05/2015 © FOTO STUDIO COLOMBO PER PIRELLI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)

GP SPAGNA F1/2015 – BARCELLONA (SPAGNA) – 10/05/2015
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Niente di nuovo da Barcellona. Le Mercedes sono su un altro pianeta e le novità annunciate dagli avversari non hanno portato grandi modifiche. E’ cambiato solo l’ordine di arrivo dei piloti Mercedes con Nico Rosberg che ha vinto il Gran Premio ottenendo il primo successo della stagione, dopo la pole position di sabato. Alle sue spalle il compagno di squadra Lewis Hamilton e la Ferrari di Sebastian Vettel, al quarto podio nei 5 GP disputati.
Seguono Valtteri Bottas con la Williams, Kimi Raikkonen con la Ferrari e al sesto posto Felipe Massa con l’altra Williams. Gli altri tutti doppiati.
La corsa ha confermato che la Ferrari è la prima inseguitrice della Mercedes ma il divario è ancora netto anche se Vettel con una buona partenza era riuscito a conquistare il secondo posto ai danni di Hamilton e a difenderlo a lungo.
Bel duello tra Bottas e Raikkonen per il quarto posto con il ferrarista che si è dovuto accontentare della quinta posizione sotto la bandiera a scacchi. Da sottolineare anche il sorpasso finale di Carlos Sainz su Daniil Kvyat.
Gran Premio da dimenticare per la McLaren, nonostante le previsioni della vigilia: Fernando Alonso costretto al ritiro dopo essere arrivato ai box senza freni ed aver rischiato di investire un meccanico; Jenson Button al traguardo in sedicesima posizione.
La corsa spagnola è stata caratterizzata dalle diverse scelte delle scuderie, come ha confermato il Direttore motor sport Pirelli, Paul Hembery,: “La strategia ha dominato il Gran Premio di Spagna, con un’emozionate battaglia tra Mercedes e Ferrari. La combinazione di mescole che abbiamo portato ha aperto diverse possibilità, consentendo ad ogni squadra di sfruttare al massimo il proprio potenziale. Nonostante la complessità della pista e le alte temperature, entrambe le mescole si sono comportate benissimo e c’è stato pochissimo graining e poco blistering. Non vediamo l’ora di iniziare i test che ci aiuteranno a raccogliere molti dati per lo sviluppo delle gomme per il prossimo anno”.
I test avranno inizio domani e vedranno impegnati anche i terzi piloti delle scuderie. Per la Mercedes ci saranno Nico Rosberg e Pascal Wehrlein, mentre per la Ferrari saranno in pista Raffaele Marciello e Esteban Gutierrez. La Red Bull sarà affidata a Daniil Kvyat e a Pierre Gasly e la Williams effettuerà le prove con Felipe Massa e Alex Lynn.
Il commento di Maurizio Arrivabene, Team Principal della Ferrari, che non nasconde la delusione dopo il GP: “Il confronto fra le due soluzioni aerodinamiche in gara mostra chiaramente che la macchina di Sebastian andava molto bene, rispetto a quella usata da Kimi. Ma dobbiamo migliorare ancora. Il divario con la Mercedes c’è e dobbiamo analizzare i nostri dati per capirne i motivi. Non siamo ciechi e abbiamo visto che solo nel terzo settore, dove conta la trazione, perdevamo circa mezzo secondo. Dobbiamo capire se questo dipende dalla natura della pista o da qualcosa che abbiamo fatto noi. Quanto alle strategie di gara, abbiamo fatto una scelta aggressiva mettendo Sebastian sulle due soste: se avessimo deciso per tre cambi gomme le cose non sarebbero cambiate, se non in peggio. I numeri ci dicono che le nuove soluzioni funzionano, la realtà mostra che non funzionano abbastanza. Un passo avanti lo abbiamo fatto, ma avrebbe dovuto essere un salto. Non punto il dito contro nessuno in particolare, mi prendo le mie responsabilità. Dobbiamo lavorare di più”.
La classifica del Mondiale vede Hamilton al comando con 111 punti davanti a Rosberg (91), Vettel (80), Raikkonen (52), Bottas (42), Massa (39), Ricciardo (25).

– gianni cattaneo