Sulle strade monegasche Fabio Andolfi e Manuel Fenoli, con la loro prestazione, hanno conquistato l’apprezzamento del pubblico ed il plauso degli addetti ai lavori. Al termine di una gara ricca di insidie il savonese si è piazzato terzo tra gli equipaggi WRC3 su la Peugeot 208 R2. L ‘equipaggio italiano ha iniziato con il piede giusto l’avventura mondiale 2016. Ora tocca al Portogallo.
g[Le gare ma non solo; prima di prepararti per il Portogallo il lavoro ti chiama nell’azienda di famiglia?]g
“Sì, quando non corro sono in officina a lavorare.”
g[Torni da uno straordinario debutto al Montecarlo. Qual è la tua impressione su questo primo appuntamento mondiale?]g
“Il Rallye di Montecarlo è sempre stato un mio sogno, come penso lo sia per tanti appassionati e piloti, ed è diventato realtà. Insieme al mio navigatore Manuel è stata la prima gara insieme e posso confermare che ci siamo trovati davvero bene nel condividere l’abitacolo della Peugeot 208 R2.”
g[Quindi, dopo questo ottimo risultato, il feeling con il tuo navigatore Manuel Fenoli si è ancor più rafforzato?]g
“Sicuramente sì. Durante il training camp in Finlandia, io e Manuel abbiamo avuto sin da subito un buon rapporto ma certamente percorrere più km insieme ci permette di migliorarlo passo dopo passo.”
g[Come ti sei trovato sulle strade del Rallye di Montecarlo?]g
“E’ una gara di altissimo livello, ma davvero complessa specie per le condizioni meteo che di certo non facilitano la corsa. Bisogna rimanere concentrati e saper fare la giusta scelta di gomme.”
g[Prima di partire per questa nuova avventura hai dichiarato che ti sarebbe piaciuto salire su una vettura più potente durante questo 2016. C’è stata qualche news a riguardo vista l’ottima gara disputata a Montecarlo?]g
“Per ora non ho novità a riguardo, ma la voglia e la speranza ci sono e tanto.”
g[Buona anche la gara dal tuo compagno di squadra De Tommaso, finito subito alle tue spalle. Temi o ammiri di più Damiano?]g
“Damiano ha grandi capacità in macchina e tra di noi la stima è reciproca, ci aiutiamo durante le trasferte e le ricognizioni. Ovviamente ognuno corre per sé durante il rally.”
g[Ora la prossima sfida è il Rally del Portogallo che tu hai già potuto provare l’anno scorso?]g
“L’anno scorso con Simone Scattolin abbiamo vissuto una magnifica esperienza ma quest’anno sono più cosciente. L’obiettivo è quello di far bene, di andar forte, ma senza commettere errori inutili. Concentrarsi prima di tutto, poi anche la giusta dose di divertimento ovviamente non guasta mai.”
g[Com’ è nato il soprannome “Furia”?]g
“Dovreste domandarlo a Simone (Fabio ride): l’anno scorso un gruppo di amici di Scattolin, sono venuti a vederci durante il Rally di Spagna. Tra questi uno ci ha visto correre e ha tirato fuori questo simpatico soprannome.”