Le qualifiche del sabato nell’OCTO BritishGP ribaltano le indicazioni emerse dalle prove libere del venerdì e regalano una grande soddisfazione a Yonny Hernandez, prima assoluto protagonista delle Q1 con un ultimo giro da sogno, poi convincente nelle Q2 chiuse a soli 20 millesimi di secondo dalla terza fila. Per Danilo Petrucci, invece, un passo indietro rispetto al buon feeling percepito ieri ed un Q1 difficile che lo costringerà a partire domani in 18° posizione.
La giornata di Yonny è stata tutta in crescendo dopo le FP3 che non sembravano promettere particolari emozioni (14° tempo). Il pilota di Medellin, invece, è riuscito a compiere significativi passi in avanti già nelle FP4 (12° tempo in assetto gara) per poi impressionare con un fantastico time attack nell’ultima run delle Q1 che lo ha visto ottenere il miglior tempo battendo nettamente la concorrenza dei due piloti ufficiali Suzuki. Bene anche nelle Q2: sarebbero bastati 21 millesimi di secondi in meno rispetto al crono di 2’01.894 per ottenere la terza fila. Yonny partirà domani dall’undicesimo posto.
Dopo una FP3 convincente (13° tempo) in cui Petrux ha fatto registrare anche il sesto intermedio nel T2, il feeling con la Ducati Desmosedici Gp 14 non è cresciuto. Il quindicesimo tempo nelle FP4 è stato il campanello di allarme per problemi che il pilota di Terni non è riuscito a risolvere nelle Q1 chiuse in 18° posizione con il tempo di 2’02.800
11° – Yonny Hernandez – OCTO Pramac Racing #68 – 2’01.894
Abbiamo lavorato molto, risolvendo tanti problemi sull’anteriore soprattutto in frenata. Vincere la Q1 è stata una bella soddisfazione. Poi ho provato a fare una bella qualifica ed è mancato poco per fare un gran risultato. Posso migliorare ancora? Credo che siamo molto vicini al limite. Migliorare molto sarà difficile ma sono certo che rimanendo su questi livelli sarà possibile lottare per la Top 10. Ed è quello che voglio fare.
18° – Danilo Petrucci – OCTO Pramac Racing #9 – 2’02.800
Peccato perchè ieri ero molto fiducioso, la moto sembrava fosse a posto. E invece non siamo cresciuti mentre gli altri sono migliorati. Siamo lontani sul giro e anche sul passo non siamo messi bene. Alla fine però in gara riesco sempre a trovare qualcosa. Ma non mi arrendo: non voglio interrompere il trend positivo. Partirò dietro, devo superare almeno quattro ciqnue moto nei primi giri per andare a combattere per la Top 10. Yonny ha dimostrato che si può andare forte e questo mi da fiducia.