A Monza, il Gran Premio d’Italia si è concluso con il previsto successo di Lewis Hamilton davanti a Sebastian Vettel e a Felipe Massa, ormai presenza abituale sul podio dell’Autodromo Nazionale, che ha battuto in volata il compagno di squadra Valtteri Bottas.
Soltanto un quinto posto per Kimi Raikkonen, che partiva in prima fila al fianco di Hamilton grazie a una straordinaria prestazione nelle qualifiche. Purtroppo il ferrarista è rimasto fermo al semaforo verde scivolando in ultima posizione. Un contrattempo inspiegabile per il pilota, che è stato poi protagonista di una bella rimonta. Senza l’inconveniente avrebbe molto probabilmente lottato per un posto sul podio.
Sergio Perez ha concluso a sesto posto davanti a Nico Hulkenberg (primo dei doppiati), Daniel Ricciardo, Marcus Ericsson e Daniil Kvyat.
Dopo la grande festa del podio con la tradizionale e sempre più oceanica invasione della pista, è aumentata la tensione nel box Mercedes a causa dell’inchiesta degli ufficiali di gara sulla pressione degli pneumatici delle due monoposto tedesche, inchiesta che si è conclusa con un nulla di fatto che ha confermato il risultato della corsa.
Per Sebastian Vettel il secondo posto al Gran Premio d’Italia vale “più di una vittoria”.
“È un giorno incredibile, è il secondo posto più bello da quando sono in Formula Uno.” – ha detto il pilota tedesco – “Ringrazio tutti i tifosi che mi hanno regalato queste emozioni: è fantastico vedere così tanti fan e sentire il sostegno che danno alla squadra. Vederli arrivare tutti sotto al podio è uno di quei momenti che danno ancora più senso alle nostre vite. In termini di emozioni questa è più di una vittoria. È un giornata quasi perfetta: dico ‘quasi’ perché non so cosa sia successo a Kimi in partenza. Peccato perché altrimenti oggi avremmo potuto portare entrambe le macchine sul podio. La velocità c’era, non abbastanza per vincere, ma ci abbiamo provato in tutti i modi. Monza è conosciuta come pista di motore e conosciamo tutti la superiorità della Mercedes nella passata stagione. I nostri motoristi hanno fatto un grande lavoro. Naturalmente sappiamo di dover migliorare in alcune cose e lo faremo giorno dopo giorno. Le gomme sono andate bene per tutto il fine settimana”.
“Questa volta, il bicchiere lo vedo mezzo pieno”. Anche Maurizio Arrivabene è soddisfatto del risultato della Ferrari al Gran Premio d’Italia.
Per il Team Principal della Scuderia di Maranello “la corsa di Sebastian, fino al secondo posto finale, è stata incredibile, come il contributo che quest’anno sta dando alla squadra. Quanto a Kimi, ieri aveva fatto una grande qualifica. Forse oggi ha pasticciato un po’ alla partenza, ma poi è riuscito a passare molti avversari in pista, con una gara fantastica. Certo, avremmo tutti sperato in due buone partenze, ma nel complesso siamo contenti di questo weekend. Avevamo investito alcuni ‘gettoni’ sulla nostra Power Unit e siamo contenti di quanto abbiamo ottenuto, anche in termini di affidabilità. Per le prossime gare, il nostro divario dai principali avversari dipenderà molto dal tipo di pista. Continueremo a lavorare con grande umiltà e determinazione fino a fine stagione, cercando di sfruttare qualsiasi occasione possa presentarsi”.
Per Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Come sempre, Monza è stata una gara incredibile, con un’atmosfera fantastica grazie alla passione dei tifosi. Lewis Hamilton ha fatto una gara da manuale per Mercedes, con una strategia perfetta. Dietro di lui, abbiamo visto molte battaglie e, come avevamo previsto, la maggior parte dei piloti ha preferito effettuare un solo pit stop, nonostante Monza sia ben conosciuta per i suoi alti livelli di degrado e usura”.
A tenere banco nel fine settimana del Gran Premio d’Italia è stat la questione del rinnovo del contratto con Bernie Ecclestone, contratto in scadenza nel 2016. Da venerdì a domenica, il boss della Formula 1 ha incontrato i vertici dell’Autodromo Nazionale e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per concludere con l’incontro (probabilmente decisivo per il rinnovo del contratto, anche se i partecipanti non hanno rilasciato dichiarazioni al riguardo) con il premier Matteo Renzi, il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.
Entro tre mesi, all’inizio di dicembre, sapremo.
(gianni cattaneo)