Grande spavento per Scott nelle qualifiche a Termas de Rio Hondo. Pirro con fiducia per il GP

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Il sabato di Octo Pramac Yakhnich sul circuito Termas de Rio Hondo in Argentina sarà purtroppo ricordato per lo spaventoso imprevisto che ha coinvolto Scott Redding.
Nella seconda run della FP4 il pilota inglese ha dovuto fare i conti con un improvviso problema al pneumatico posteriore. Le riprese televisive hanno evidenziato come il battistrada si sia staccato dalla carcassa distruggendo prima il codino della Desmosedici GP per poi colpire con violenza la schiena di Scott che ha riportato evidenti abrasioni.
L’inglese è stato bravissimo a mantenere i nervi saldi ed è riuscito a guidare la moto fuori dalla pista limitando i danni.
Michelin sta effettuando i rilievi necessari per comprendere le cause del problema.

L’incidente ha ovviamente inciso sulla fiducia di Redding che nella Q1 non è riuscito a compiere quel piccolo step che gli avrebbe permesso di accedere alla Q2. Scott si è infatti classificato 14° con un tempo di 1’40.750 a soli 35 millesimi dalla qualifica per l’ultimo turno del sabato.

Un applauso va a Michele Pirro che è riuscito a portare a termine un’intensa giornata di attività dovendo fare i conti con la stanchezza per il viaggio che lo ha visto arrivare soltanto ieri pomeriggio a Termas de Rio Hondo. Dopo aver concluso giovedì i test Ducati a Valencia, infatti, Pirro è decollato per l’Argentina e questa mattina è salito sulla sua Ducati Desmosedici GP per prendere parte alla Fp3. Pirro si è classificato 18° (1’41.116) facendo vedere comunque cose interessanti come dimostra il suo ideal time di quasi mezzo secondo inferiore e alla luce delle primi due turni di prove libere che il pilota tester di Ducati ha dovuto saltare venerdì.
14° – Scott Redding
1’40.750
“Non è stato un bel giorno per me fin dall’inizio. Le Fp3 non sono andate bene. E quando iniziavo ad intravedere la strada giusta in FP4 è arrivato il problema. E’ stato davvero pauroso. Ho sentito del chattering con la ruota posteriore poi qualcosa mi ha colpito. Ho visto volare ovunque pezzi della moto. Pensavo che la gomma fosse scoppiata e mi stavo preparando ad una brutta caduta. Ma qualche istante dopo ho sentito che la ruota tornava a girare, c’era ancora aria. Sono riuscito ad uscire di pista senza cadere e mi sento fortunato per essere qui in piedi a raccontarlo. Sono andato in Q1 determinato ma è chiaro che la fiducia, soprattutto in quella curva, non fosse al massimo. Per essere onesto però mi sento bene per domani. Stamattina abbiamo faticato molto ma nel pomeriggio sono stato sui tempi della Q2. Domani Sarà una gara lunga, se riuscirò a trovare costanza allora potrà succedere di tutto.
18° – Michele Pirro
1’41.116

Prima di tutto voglio ringraziare il team che mi hanno dato una moto molto competitiva. E mi dispiace perché avrei potuto fare un po’ meglio. Si, mi aspettavo un po’ di più ma non sono riuscito a fare un giro buono completo, come indica anche l’ideal time. Mi dispiace perché qualche posizione l’avrei potuta rosicchiare. Mi manca qualcosa, è normale. Ma spero di fare una buona gara. Mi manca un po’ di feeling anche perché a Valencia ho girato con una moto diversa. Cercheremo di controllare i dati e fare un miglioramento per domani perche sono convinto di poter fare una buona gara.