Intervista con François Ribeiro

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Il capo di Eurosport Events parla della nuova sfida “Manufacturers Against the Clock” (MAC3) che verrà introdotta nel WTCC 2016.

Perché avete introdotto il “MAC3”?
“Ogni Casa che partecipa ad un Mondiale FIA è interessata principalmente al Titolo Costruttori. Paradossalmente, però, quello Piloti ha più interesse mediatico. Con il “MAC3″ vogliamo introdurre un nuovo modo di promuovere il Titolo Costruttori e le Case che vi partecipano, aggiungendo un’altra possibilità di prendere punti non solo contando il miglior risultato dei piloti ottenuto in pista nel weekend.”

Che speranze avete con questa novità?
“Il “MAC3″ vedrà la partecipazione dei migliori piloti di ogni team ufficiale del WTCC e darà agli spettatori un ulteriore spettacolo al quale assistere dopo le Qualifiche. Questo incrementerà anche il livello delle trasmissioni e i media si concentreranno maggiormente sul Mondiale Costruttori, cosa che ogni marchio desidera. Ogni team nominerà i migliori tre piloti, i quali scenderanno in pista per lavorare assieme; esattamente il contrario di ciò che accade in Qualifica. Sarà interessante valutare le scelte che ogni squadra farà. In Q3 abbiamo visto commettere errori a volte, qui chi sbaglia penalizzerà l’intero team, ma tutti dovranno dare il massimo e stare il più attaccati possibile ai compagni di squadra per non perdere tempo. Chiaramente si dovrà fare attenzione ai tamponamenti, rischio che crescerà notevolmente. Sono proprio curioso di vedere che strategie adotteranno i team a seconda del circuito, specialmente per quanto riguarda il Nürburgring Nordschleife, e capire come agiranno i piloti. Abbiamo tante idee innovative, questa direi che è ottima.”

Pensi che sia un rischio includere una sfida ciclistica nel motorsport?
“Eurosport Events è promoter ed emittente allo stesso tempo, quindi nella situazione migliore per cercare innovazioni che soddisfino i fan. Già nel 2009 Eurosport Events si sedette ad un tavolo con gli esperti di ciclismo e sci alpino per decidere le trasmissioni dei rally nel mondo; il Rally di Monte Carlo fu un successone. Ovviamente i rischi bisogna prenderseli, in questo non c’è nulla di male. Stesso discorso vale per il “MAC3”. Abbiamo spiegato quali vantaggi porterà, coinvolgendo la FIA fin dall’inizio e discutendo dei lati positivi della cosa. Sicuramente ora spetterà a noi spiegare bene in cosa consiste il “MAC3″, ma penso che in paragone fosse peggiore prendersi il rischio di correre al Nordschleife nel weekend della 24h del Nürburgring!”

Perché al “MAC3” non potranno partecipare tutti i piloti del WTCC?
“Questa sfida è per il Titolo Costruttori, quindi riservata ai marchi iscritti ufficialmente alla FIA per correre nel WTCC. I team ufficiali potranno competere con chi meglio desidereranno, anche decidendo di puntare su un privato; l’importante è che guidi una vettura del marchio. Ad esempio, la Citroën Racing potrebbe far scendere in pista Mehdi Bennani a Marrakech, se lo crede opportuno.”

Questo aumenterà i costi di partecipazione al WTCC?
“Un pochino sì, dato che ogni costruttore dovrà aggiungere al proprio budget un treno di gomme nuove e carburante per partecipare, oltre a svolgere qualche test in più per allenarsi. Però il WTCC aumenterà le ore di trasmissione e la visibilità in TV in tutto il mondo di almeno il 20% per ogni evento. Inoltre si tratta di una novità assoluta per il motorsport, il che sicuramente attirerà più spettatori e investitori.”