Lathouras: la rivelazione tailandese

lathouras

Pasin Lathouras è senza dubbio una delle piacevoli sorprese della stagione. Il giovane tailendese sta brillando dall’inizio dell’anno, al volante della Ferrari F458 AF Corse condivisa con Michele Rugolo, dimostrando progressi continui e piazzandosi fra i candidati al titolo. Appena ventunenne, il garbato tailandese ha debuttato nella serie lo scorso anno, partecipando a due gare (Spa e Monza) e ottenendo una vittoria in GTS, prima di vincere la Winter Series al Ricard, dove si è imposto nel weekend d’apertura del campionato. Dopo una solida formazione nei kart e nelle formule promozionali (F.BMWe F.Asia), Lathouras è passato alle GT nel 2012, vincendo il Ferrari Challenge Asia e giungendo terzo nella  Malaysia Merdeka Race un anno dopo. E’ arrivato in Europa nel 2014, per correre in British GT e GT Sprint prima di approdare nel GT Open.

Facendo un primo bilancio, Pasin commenta: “Mi sto godendo molto l’esperienza nel GT Open. E’ un ottimo campionato, ben organizzato, con un formato azzeccato e un’ottima copertura. Trovo molto riuscito il sistema dell’handicap in tempo, molto più bilanciato e pratico di qualsiasi altro e che produce una competitività e battaglia. Per me, in ogni caso, è il passo ideale in questa fase della mia carriera, per imparare e crescere. Prenderò il tempo necessario e l’obiettivo ultimo restano le grandi gare europee endurance, che mi affascinano da sempre.”

Pasin è felicissimo del ‘pacchetto’ di cui dispone: “AF Corse è il team ideale per formarsi e progredire. Sono veramente professionisti, Michele [Rugolo] è un compagno e un coach perfetto, che sa essere serio quando bisogna esserlo e molto amichevole dopo il lavoro.”

Lathouras porta avanti la sua carriera in contemporanea con un master in business management presso il Regent’s College a Londra, dove risiede. Non vi è dubbio che gli manca la Tailandia, dove cerca di andare ogni 4-5 mesi, ma è anche ovvio che si sente molto stimolato dal poter contribuire allo sviluppo del motorsport del suo paese, insieme ad altri piloti come Sandy Stuvik e Tanart Sathientirakul, con cui ha corso in kart e che ha avuto modo di ritrovare nei weekend GT Open/Euroformula: “Il livello dell’automobilismo tailandese sta migliorando velocemente, anche se ci vorrà ancora del tempo per avere dei tailandesi al massimo livello, ma ci stiamo avvicinando e sono felice di poter contribuire allo sforzo comune.”