Il Campione del Mondo in carica si conferma in prima posizione chiudendo con un’estenuante maratona il test ufficiale di Sepang II, a tre decimi dal suo precedente record.
La morsa di caldo e umidità che attanaglia la Malesia non si decide a lasciare il Sepang International Circuit anche nella terza ed ultima giornata di test. Con l’asfalto in condizioni peggiori rispetto alla prima uscita stagionale di tre settimane or sono, i piloti della classe regina MotoGP™ hanno subito cercato il time-attack nelle prime ore del mattino, per poi concentrarsi sulle simulazioni di gara nella seconda parte della giornata.
Il circuito di Sepang sembra ormai esser diventata la ‘seconda casa’ per Marc Marquez (Repsol Honda) che quest’oggi, dopo essersi concentrato su elettronica ed erogazione, ha macinato un totale di ben 73 tornate stampando il miglior crono in 1’59”115 e lasciando il suo rivale Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) a tre decimi di sicurezza. Il maiorchino, ha girato con un passo veloce e costante.
La sorpresa dell’ultima giornata corrisponde al nome di Cal Crutchlow (CWM LCR Honda): nel suo personale time-attack, l’inglese mostra l’aggressività ritrovata e un feeling sempre più crescente con la sua RC213V. Il pilota del team di Lucio Cecchinello, precede la Desmosedici GP15 di Andrea Iannone (Ducati Team), ancora una volta il miglior interprete della moto di Borgo Panigale sul giro lanciato.
Nella Top Five rientra il nove-volte iridato Valentino Rossi (Movistar Yamaha): il ‘Dottore’ ha staccato il suo miglior crono in quel di 1’59”833, a sette decimi dal leader della giornata e a 4 dal suo compagno di squadra.
Alle sue spalle troviamo la M1 satellite dell’inglese Bradley Smith (Monter Yamaha Tech3) che si toglie la soddisfazione di chiudere questa tre-giorni malese davanti alla ben più quotata HRC ufficiale di Dani Pedrosa (Repsol Honda), alle prese con diverse mappature e in ritardo di quasi 1” da Marquez: il pilota di Sabadell è riuscito in extremis a scendere sotto il muro dei 2’00”.
La prima Open della griglia è la Desmosedici dello spagnolo Hector Barberà (Avintia Racing) che, oltre a confermarsi per il terzo giorno consecutivo miglior moto della sua categoria, riesce con quest’ultimo ‘colpo di coda’ a rientrare nella Top Ten, precedendo il connazionale Aleix Espargarò (Team Suzuki MotoGP) e la ‘sorella maggiore’, la GP15 di Andrea Dovizioso (Ducati Team), unico pilota a non migliorarsi quest’oggi, concentrato soprattutto nella staccata.
Questa mattina vittima di una caduta senza conseguenze alla curva 7, Pol Espargarò (Monster Yamaha Tech3) non va oltre l’11ª posizione davanti alla coppia Ducati satellite formata da Danilo Petrucci e Yonny Hernandez (Pramac Racing), e alla GSX-RR di Maverick Vinales (Team Suzuki MotoGP), anch’egli impegnato in un redditizio long-run.
Stefan Bradl (Forward Racing) si è concentrato sul bilanciamento della sua Open, mentre Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) ha cercato di migliorare il feeling con l’anteriore. Simulazione proficua anche per l’altro rookie Jack Miller (CWM LCR Honda).
Molto lavoro nel box Gresini, con lo spagnolo Alvaro Bautista (Aprilia Racing) che ha girato per ben 58 giri cogliendo il suo miglior crono al 7° passaggio effettuato che gli è valsa la 19ª posizione; Marco Melandri gravita ancora in alto mare, chiudendo ultimo la classifica in ciascuno dei tre giorni e lasciato a piedi quest’oggi dalla sua RS-GP.
Domani, i piloti scenderanno in pista per testare gli pneumatici della Michelin, fornitore unico della MotoGP a partire dalla stagione 2016.
Fonte: motogp.com