Meno tre giorni al via, tutto pronto per il MotoGP™ 2016

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Come da tradizione il Losail Circuit Sports Club ospiterà la prima gara del Campionato del Mondo MotoGP™ 2016, sarà un anno tutto da vivere

Tutto è pronto e l’attesa è finita, è tempo di gare e l’inizio del Campionato del Mondo MotoGP™ è vicino. Tra soli tre giorni i riflettori del Losail Circuit illumineranno l’asfalto nel primo appuntamento della stagione 2016. I test invernali e i loro risultati sembrano lontani, giovedì scuderie e piloti della classe regina saranno ancora sulla pista nel deserto dopo essere stati qui per i terzi test del precampionato. Questa volta tutto sarà diverso e la competizione si accederà con il fuoco della sfida iridata.

Dal 2008 ogni stagione del Campionato del Mondo MotoGP™ parte nella luce artificiale della gara in Qatar, l’unica pista in notturna del calendario. Anche il 2016 sarà un anno emozionate e forse di più di quello passato vista l’incertezza e la competitività già mostrate nei test invernali. L’ infuocata stagione 2015 è ancora viva ma i piloti e i team sono già calati in questa per dare il massimo partendo proprio dal primo GP.

Quest’anno si potrà assistere ai cambiamenti nel regolamento tecnico, la rivoluzione più importante dopo l’inizio dell’era dei quattro tempi nel 2002 con le sfide rappresentate dalla nuova centralina , il software unico e le gomme Michelin. La prima novità inciderà tanto sulla competizione livellando le prestazioni dei prototipi e riportando la capacità umana ad essere primaria. L’aiutino per far fronte alla resa a volte critica del motore sull’asfalto è ora stato ridotto, l’elettronica ora uguale per tutti i prototipi imporrà al pilota un maggior sforzo fisico e sensibilità sul gas. Soprattutto verso il finale di gara quando le gomme saranno usurate, la capacità, la preparazione atletica e mentale del corridore saranno fondamentali. Michelin ora è il fornitore unico di pneumatici per la classe regina; le mescole francesi rappresenteranno per tutti una nuova sfida da affrontare, capire e superare. L’adattamento a queste è andato bene dopo le preoccupazioni iniziali e, nei test invernali, ogni pilota è stato in grado di aumentare il suo feeling con l’unica parte di moto che tocca l’asfalto.

Di tutti i protagonisti del MotoGP™ Jorge Lorenzo, il campione del mondo in carica, sembra essere quello che meglio ha compreso e fatto proprie queste importanti modifiche tecniche. Il cinque volte iridato è stato il più veloce nelle prove a Sepang e in Qatar dimostrando già una netta superiorità sui rivali diretti. Si prevede grande determinazione del maiorchino per conservare e bissare la sua corona iridata partendo da un GP del Qatar che dovrà essere migliore degli ultimi due anni dove Lorenzo in gara è parso attardato. Prima delle ultime prestazioni opache nel GP d’apertura il numero 99 era sempre salito sul gradino più alto del podio a Losail.

La più grande rivelazione del precampionato è stato Maverick Viñales. Il pilota del team Suzuki Ecstar è stato il migliore nelle prove di Phillip Island siglando il terzo tempo assoluto nei test in Qatar. Dopo una solida stagione da rookie, il giovane catalano e la sua scuderia stanno diventando una realtà solida e competitiva di prim’ordine, puntano al podio con un lavoro di sviluppo graduale e efficace sulla GSX-RR. Un motore più affidabile di quello del 2015, un nuovo telaio e soprattutto il cambio totalmente a innesti continui saranno i punti di forza dell’azzurra nipponica quest’anno. Le belle prove di Viñales sono inversamente proporzionali fino ad ora a quelle del suo compagno di box, Aleix Espargaro è parso in difficoltà in tutti i tre appuntamenti invernali del 2016.

Dopo la cocente delusione dell’ultima gara del 2015 e la perdita del suo decimo titolo mondiale Valentino Rossi tornerà carico e pronto a raggiungere la sua ottava corona iridata nella massima cilindrata. Il Dottore ha vinto tre GP in Qatar; l’ultimo primo posto, sorprendente ed emozionate, è arrivato dopo una rimonta finita negli ultimi giri con il primato della corsa strappato ad Andrea Dovizioso su Ducati. Le Desmosedici hanno sempre dimostrato una netta superiorità di cavalli la scorsa stagione rispetto alla Yamaha; caratteristica che sul rettilineo principale del Losail Circuit ha portato la moto italiana a mangiarsi letteralmente le M1 nel GP dello scorso anno; Rossi però ha colmato con le sue doti umane quello che mancava al suo mezzo meccanico per battere le GP 15. Un pilota unico che anche quest’anno sarà tra i protagonisti del Campionato del Mondo MotoGP™ con la stessa voglia e ardore dell’esordio nel 1996 sull’Aprilia 125cc.

Per Repsol Honda il 2015 si è rivelato un anno difficile, per Marc Marquez soprattutto. Il talento di Cervera è caduto sei volte la stagione scorsa a causa di un motore eccessivamente aggressivo per la sua RC214V. Il team HRC ha lavorato duramente ma in questo inizio di stagione le difficoltà sembravano rallentare ancora la moto giapponese rispetto ai rivali diretti. La strada sembra in leggera salita anche se Marquez, con grandi sacrifici, ha già fatto passi in avanti in questi test invernali. Il compagno di Dani Pedrosa è più in difficoltà avendo concluso le prime prove del 2016 attardato e distante da Marquez. Sicuramente l’impegno del team Repsol sarà grande e non può certo dirsi compromessa una stagione che deve ancora iniziare, tutt’altro, ci si aspetta una Honda da prime posizioni.

Oltre a Maverick Viñales Scott Redding ha già dimostrato grande qualità durante questo inizio di stagione, diventando il pilota Ducati più veloce dei tre test. La sua GP 15 non sembra per niente arretrata rispetto alle Desmosedici GP di nuova generazione. L’inglese attende poi il ritorno del compagno di box Danilo Petrucci, infortunatosi sulla pista di Phillip Island nel secondo appuntamento dei test e costretto a saltare le prove in Qatar. Petrux ritornerà per il GP di Losail ancora recuperando la condizione migliore ma fermamente pronto a dire la sua.

Andrea Iannone spera di mettere la sua Ducati Desmosedici GP davanti alle moto del team satellite di Borgo Panigale e alle riveli giapponesi. I test del pilota di Vasto sono stati in crescendo pur avendo lavorato principalmente sul passo tralasciando l’ansia del giro veloce. Come pilota ‘the Maniac’ non ha nulla da dimostrare avendo interpretato sempre ottime gare, vedasi l’anno scorso e una stagione nella quale avrebbe meritato certamente il gradino più alto del podio. Dall’altra parte di box del Ducati Team Andrea Dovizioso è carico per una stagione da interpretare al meglio. Anche il ducatista numero 4 ha lavorato tanto sul passo e sulla lunga distanza in questi test inoltre, la gara di apertura in Qatar, può vederlo tra i protagonisti principali. Nel 2015 sotto i riflettori di Losail ‘Desmo Dovi’ fece vivere grandi emozioni.

Per la prima volta in tre anni Cal Crutchlow è con la stessa squadra e nelle tre prove ha dimostrato di avere già una buona condizione, cosa importantissima per uno dei piloti più talentuosi del paddock. Solo in Qatar un pauroso incidente si è messo tra la sua voglia di fare e la preparazione della sua RC213V; niente di grave, solo qualche dolore e l’uomo scuderia LCR è tornato prontamente in posta. La sua moto migliorerà ancora e Cal potrà sfidare anche i team ufficiali.

Crutchlow e Redding non sono stati gli unici piloti satellite a mettersi in buona luce in Australia e in Asia, anche Loris Baz ed Hector Barbera sono stati artefici di prestazioni lodevoli e i risultati dei due portacolori Avintia Racing possono valere come prova ulteriore che le vecchie Ducati non sono per nulla passate; entrambi guidano una GP14.2, di due anni più vecchia rispetto ai recenti prototipi italiani. Dopo il suo pauroso incidente a Sepang Baz è andato via via migliorandosi ad ogni prova. Quattordicesimo posto per il francese nelle ultime prove a Losail ma un passo di gara velocissimo fanno ben sperare in casa Avintia per il 2016. Barbera invece ha fatto bene sul giro veloce e in Qatar siglando buoni tempi.

Sarà un grande anno sia per Pol Espargaro sia per Bradley Smith; con la maggior parte di posti nei team ufficiali che potranno aprirsi a fine anno vista la scadenza contrattuale di quasi tutti i top rider i corridori della scuderia Monster Yamaha Tech 3 vorranno fare bene e mettersi in luce. Se Smith dovesse replicare la sua impeccabile stagione 2015 potrà certamente trovare più di una porta aperta e, stessa cosa per Espargaro se riuscirà a trasformare la sua velocità in consistenza e passo. Entusiasta di passare alle Michelin, lo spagnolo ha dichiarato e dimostrato più volte che la gomma francese può esaltare le sue condizioni di guida.

Jack Miller in questi test si è concentrati sul recupero dall’infortunio che lo ha frenato il mese scorso. La gamba rotta a febbraio è stata la preoccupazione principale del pilota Estrella Galicia 0,0 Marc VDS che gli ha impedito di interpretare al cento per cento i test di inizio stagione. Il suo compagno di scuderia Tito Rabat, con qualche caduta di troppo, ha ottenuto molte risposte dalla sua Honda difficile da domare; ancor di più per lui, all’esordio nella massima cilindrata dopo il passaggio dalla Moto2™.

I primi tre turni del Campionato del Mondo MotoGP™ sembrano poter diventare il prolungamento ideale dei test per Aprilia Gresini. La scuderia italiana da poco tempo ha presentato il nuovo prototipo interamente concepito a Noale e i due piloti, Stefan Bradl e Alvaro Bautista, sono ben consapevoli che per diventare competitivi la strada è ancora lunga. La motivazione c’è come la possibilità per fare grande progressi in questa bella avventura del 2016.

Sia Yonny Hernandez sia Eugene Laverty del team Aspar Racing hanno migliorato i loro tempi nel corso della pre-season. L’irlandese è al recupero fisico dopo le cadute nei test di Jerez e Sepang mentre Il colombiano ha migliorato il suo rapporto con la sua GP14.2 lavorando duramente recuperando gran parte della fiducia che ha perso a causa di crash di Jerez e Sepang e ora agio con la GP14.2.

Con i nove piloti in un secondo nei test del Qatar e le novità tecniche il Campionato del Mondo MotoGP™ 2016 potrà diventare una delle stagioni più belle ed emozionati di sempre ma chi sarà il migliore lo sapremo solo a novembre.

Che si alzi il sipario sul palcoscenico del MotoGP™. L’appuntamento è per giovedì 17 marzo alle 18:00 ora locale quando sulla pista di Losail prenderanno il via le prime Prove Libere del 2016.

Fonte: motogp.com