Monza ringrazia Verstappen: dalla conferenza di presentazione del GP 2021


Il Gran Premio d’Italia deve ancora iniziare e già Monza ringrazia il campione olandese. Nel tradizionale evento di presentazione alla stampa e alle autorità, un numero salta immediatamente agli occhi: di tutti gli acquirenti dei biglietti per la gara di Monza, oltre il 30% sono olandesi. E molto candidamente il Sindaco di Monza, Dario Allevi, ha ammesso di aver tifato per Verstappen durante la gara di Zandvoort, affinchè riuscisse a superare Lewis Hamilton in classifica e a muovere l’onda orange in direzione del circuito brianzolo.
Così sembra essere, con il risultato di compensare gli scarsi numeri da altri paesi, ma anche dal suolo italico (abbiamo registrato diversi “borbottii” tra gli appassionati, specie tra i più giovani, circa il prezzo dei biglietti giudicato troppo elevato).
Come diceva Giancarlo Minardi nell’ultima intervista a commento proprio del GO olandese, stiamo assistendo ad un cambio di colore in F1, con un passaggio dal rosso Ferrari al colore nazionale olandese.


Abbiamo chiesto a Maarten Van Aalderen, olandese Presidente della Stampa Estera in Italia, le motivazioni di una così potente onda emozionale, tenuto anche presente che Max Verstappen non parrebbe naturalmente un trascinatore di folle. “Bisogna considerare che l’Olanda non ha mai avuto qualcuno così bravo in questo campo – ci dice, oggi abbiamo per la prima volta un campione. Già il solo fatto che, dopo qualche decennio, si sia ritornati a correre un Gran Premio a Zandvoort è una novità molto importante per gli olandesi. Che poi Verstappen vinca sul circuito di casa e conquisti la leadership del Mondiale Piloti è un fatto straordinario che rende orgogliosi tutti gli olandesi “ (ndr. pensiamo solo all’entusiasmo mostrato dai membri della casa regnante presenti sul circuito).
Olandesi a parte, i numeri non sono del tutto incoraggianti: il Presidente dell’Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli, ha infatti parlato di uno scenario ottimistico che potrebbe sperabilmente arrivare alle 15-16.000 unità, a fronte di una capienza massima che le regole COVID limita o a circa 25.000.
Una delle ragioni principali sta sicuramente nel ritardo con cui sono state “rilasciate” le autorizzazioni relative alla capienza massima consentita: ritardo che ha indotto molte aziende a fare scelte di tipo diverso, così come molti appassionati si sono indirizzati su circuiti con eventi a più alta concentrazione di pubblico (Silverstone, Spa, Zandvoort). Difficile dire se abbiano avuto ragione inglesi, belgi e olandesi: fatto sta che, come giustamente rilevava Allevi, per ogni giorno di ritardo Monza perdeva quote di mercato in termini di attrazione.

Pur con tutti questi limiti, è stato fatto un lavoro grandioso per mantenere gli impegni presi con grandissimo sacrificio da parte di tutti, come sottolineato dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani.

Si è voluto pensare l’evento brianzolo come una grande festa dello sport che unisce una nazione, una volta tanto vincente ad ampio spettro: partendo da questa idea, Sticchi Damiani, ha voluto che il Tempio della Velocità divenisse per qualche giorno il Tempio dello Sport, con la presenza di tutti gli ori olimpici (tranne Ganna impegnato in competizioni all’estero) e di una significativa presenza del mondo paralimpico (sia pur parziale a causa del rientro ancora in corso da parte di molti azzurri).
Quindi, oltre al classico “camion” che farà il giro di pista con tutti i piloti, ce ne sarà un secondo che farà la stessa cosa con gli atleti olimpici, che saranno presenti anche al momento dell’inno nazionale, suonato quest’anno dalla banda della Guardia di Finanza.

E’ un modo per passare dal momento del dolore e del tributo agli eroi del COVID (medici e operatori ospitati in tribuna al GP 2020), al momento della “soddisfazione”.
Soddisfazione anche, come fa notare Geronimo La Russa Presidente di Automobile Club Milano per essere arrivati a celebrare davanti ad un pubblico comunque significativo, i 100 anni dal primo GP d’Italia corso a Montichiari (il centenario dell’autodromo di Monza si celebrerà invece il prossimo anno).
E con l’occasione dei due centenari, Monza, proprio nella giornata di sabato, che vedrà anche la seconda edizione della Sprint Race (dopo quella di Silverstone), renderà tributo e onore ad uno dei più grandi piloti italiano, Michele Alboreto, intitolando al suo nome una delle curve più famose al mondo, la Parabolica (con il cartellone disegnato da Aldo Drudi, che quest’anno ha già disegnato il cartellone di Imola).

Infine, si è toccato il tema degli indirizzi strategici del circuito brianzolo, che, ricordiamo, grazie al parziale stop del 2020, ha visto prolungare il contratto per il GP fino al 2025. Sticchi Damiani ha evidenziato come il progetto di riassetto del circuito, con tutti gli aspetti relativi alla sicurezza ad esso collegati, esista e con tanto di fermo pianificato delle attività in finestre temporali ben definite. Quello che manca sono le risorse finanziarie per realizzarlo, che ammontano ad un totale di circa 100 milioni di €, che ACI non può mettere sul tavolo, non essendo peraltro proprietaria dell’impianto. “Servono finanziamenti pubblici, ma servono subito e con ragionevole certezza”, per poter avviare le gare attraverso cui affidare i lavori previsti dal progetto. Scherzando, ma non troppo, fa notare come il primo circuito venne realizzato in 110 giorni!
Discorso piò o meno simile per la Hall of Fame che potrebbe far tesoro delle realizzazioni di FIA a Parigi e Ginevra e per cui contatti sono stati già attivati: mancherebbe però il contenitore …

Attilio Fontana Presidente della Regione Lombardia, non si è tirato indietro, confermando la strategicità dell’impianto in termini di ritorni economici diretti e indotti, di immagine e di valore puramente simbolico: su queste basi la Regione ha dato sostegno ai due ultimi più grandi momenti
(Salone del Mobile e GP) e così continuerà a fare.

Un doveroso richiamo alle norme di sicurezza attualmente vigenti: non sarà consentita alcuna invasione di pista. E ci saranno circa 1.000 persone a garantire la sicurezza di tutto l’evento.

Per finire, affinchè sia di buon augurio per la Rossa, una menzione per l’unico Ferrari ad essere finora sempre salito sul podio del vincitore, quello del brindisi ufficiale della F1: alla vigilia del GP di Monza è stata presentata la nuova Ferrari F1® Limited Edition, speciale cuvée Trentodoc Blanc de Blancs che celebra alcuni circuiti iconici del Campionato di Formula 1®, tra cui quello brianzolo.