Olanda: cambiano i colori …

Giancarlo Minardi commenta i gran premi con Maurizio Quarta

Con il Gran Premio d’Olanda, continua la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, (quasi) a caldo, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per la sua disponibilità.

 

Ritorno a Zandvoort dopo l’ultima gara del 25 agosto 1985: allora la classifica vide ai primi tre posti Lauda, Prost e Senna, con Michele Alboreto, su Ferrari, quarto per un soffio (e il “tuo” Pierluigi Martini uscito per incidente). Come giudichi il ritorno dei GP su questa pista?

E’ stato molto bello rivedere le tribune colme, che hanno ricordato i bei tempi della Formula 1.

 

Con la novità di un colore nuovo, che all’epoca non esisteva …

Verissimo: siamo davanti ad un cambio generazionale perché per la prima volta abbiamo assistito ad uno spettacolo completamente “orange” e non al classico rosso-Ferrari come capitava un tempo. Tutto questo naturalmente grazie a Max Verstappen.

 

Red Bull ancora davanti a tutti …

Per tutto il fine settimana abbiamo assistito alle prestazioni di una grande Red Bull e di un perfetto Verstappen con un Hamilton che fino all’ultimo ha tentato di strappargli via la vittoria, portandosi a casa comunque il punto per il giro più veloce. Stiamo assistendo ad una bellissima lotta e sia Max che Lewis ci stanno facendo divertire.

 

Ferrari sempre tra luci ed ombre: due vetture a punti, ma entrambe doppiate!

Ho visto una Ferrari in grande difficoltà, anche se ci aveva illuso dopo le prove libere 2, ma la gara ha riportato tutti alla realtà. Sainz ha fatto la sua peggiore gara da quando è in Ferrari, sopravanzato all’ultimo da un ottimo Fernando Alonso. Dopo aver superato nella prima fase il compagno, ha tenuto la posizione per tutto il GP.

 

Mentre una “vecchia” Toro Rosso/Minardi continua a stupire …

Straordinario Gasly, il primo degli “altri”. Gara fantastica per Alpha Tauri. Peccato solamente che stia correndo con una sola vettura. Un handicap importante per il campionato costruttori.

 

Le polemiche del Belgio, per quanto non sopite, sono alle spalle …

Insomma questo fine settimana ci ha permesso di dimenticare velocemente quanto successo a Spa-Francorchamps,

 

E ora Monza …

Ora ci concentriamo verso un’elettrizzante Monza, dove proseguirà la lotta tra i due contendenti. In questo caso la Mercedes potrebbe avere la meglio. La potenza del motore potrebbe farsi sentire.

 

Ricordiamo ai lettori che nel pomeriggio del sabato del GP di Monza, avverrà la cerimonia di intitolazione della Curva Parabolica a Michele Alboreto: il grande ferrarista chiuse la carriera nel 1994 alla guida di una Minardi Ford e proprio a Monza, con un sesto posto, colse l’ultimo punto iridato della sua lunga carriera.