Parte da Monza la Modena 100 Ore


Suissemotorsport di Maurizio Quarta
Il circuito di Monza, ormai ribattezzato il tempio della velocità, è associato nel pensare comune al mondo del motorismo sportivo più spinto e d’avanguardia, sia per quanto riguarda le monoposto (la F1 su tutte) sia per le vetture prototipi e a ruote coperte (Blancpain, Supertrofeo Lamborghini, ELMS, WEC, WTCC, etc.).

In realtà, specie negli ultimi anni, l’autodromo brianzolo ha dato a più riprese ospitalità a manifestazioni dal sapore antico, dalla ricca e prestigiosa storia, in cui le vetture protagoniste sono rientrano nell’affascinante categoria delle auto storiche.

Sono così transitate da Monza competizioni quali la Mille Miglia Storica, il Monza Historic, l’Historic F1, la Coppa Milano-Sanremo.

Ultima in ordine cronologico a transitare, anzi a partire da Monza, è stata nei giorni scorsi la Modena 100 Ore.
L’evento, organizzato da Canossa Events e Scuderia Tricolore, è testimonial di Motor Valley nel mondo per i rally storici: abbiamo già trattato in altri articoli la rilevanza di questo particolare tratto della via Emilia che va da Piacenza a Rimini, caratterizzato dalla concentrazione di tante grandi e piccole case del motorismo italiano, di quindici musei d’auto e moto d’epoca e di tanta passione e tanta cultura collegate allo sport dei motori.

Tre autodromi: Monza, Varano e Mugello.
Una città epicentro simbolico: Modena, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO e da molti considerata la capitale del gusto dell’Emilia Romagna, ma anche città ricca di luoghi da scoprire e da far conoscere come
Palazzo Ducale, Piazza Grande, Piazza Mazzini, Piazza Matteotti, Piazza Roma, ma anche l’autodromo Marzaglia.

Tanti gli ingredienti che fanno di Modena 100 Ore un evento la cui :eccellenza organizzativa è stata riconosciuta con il premio “Rally of the Year” ottenuto agli Octane Awards 2017, gli “Oscar dei Motori” riservati ai migliori eventi di motorismo storico nel mondo:
• è l’unica gara in Italia, e una delle poche nel mondo, in cui i piloti devono sfidarsi sia in pista che in prove speciali su strada
• l’internazionalità dei partecipanti: ben 18 i paesi rappresentati. Tanti inglesi, ma questo non fa notizia; raddoppia il numero dei concorrenti USA e arrivano concorrenti anche da Brasile, Hong Kong e Nuova Zelanda.
• Il numero dei partecipanti, elemento critico in molte competizioni in questi anni di crisi: 110, con un tutto esaurito prima dello start, di cui 79 prenderanno parte alla gara di velocità e 31 a quella di regolarità
• Buona presenza di quote rosa, intorno al 20% dei concorrenti con ben due equipaggi interamente
• L’attenzione al sociale e alla CSR
o Da una parte con l’ormai tradizionale supporto alle attività del Panathlon Club di Modena, per il sostegno di progetti sportivi per ragazzi disabili
o Dall’altra con l’attenzione all’ambiente, attraverso l’adozione volontaria del protocollo CarbonZero, che fa di Modena 100 Ore l’unico evento del settore a ‘emissioni zero’.