Suona la campanella per il MotoGP™

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I protagonisti del 2016 in pista a Sepang per primi test.

Con Movistar Yamaha e Octo Pramac Racing Yakhnich che recentemente hanno presentato moto, piloti e team il Campionato del Mondo MotoGP™ 2016 è ufficialmente iniziato. Tra meno di un mese entrerà nel vivo e la gara in Qatar sarà il primo atto. Piloti e scuderie in questi giorni riprenderanno i test dopo la pausa invernale. Il primo appuntamento sarà a Sepang nella prima settimana di febbraio; seguiranno Phillip Island e, a quindici giorni dal GP, i test a Losail. Provare le moto prima del grande inizio assume particolare importanza questa stagione alla luce delle importanti modifiche al regolamento che interesseranno elettronica e gomme.

Gli pneumatici Michelin saranno le uniche gomme per la classe regina e la centralina Magneti Marelli sarà montata da tutte le scuderie e gestita da un software unico; un livellamento dell’elettronica di tutti i prototipi sarà quindi inevitabile. Ogni moto avrà a disposizione 22 litri di carburante e tutti i piloti avranno accesso alle stesse gomme. Magari non sarà un partir da zero per la competizione motociclistica più seguita al mondo ma l’incertezza e i duelli in pista aumenteranno.

Affrontando le novità, scuderie e costruttori dovranno lavorare molto per sposare nuovamente alla perfezione le moto con i propri campioni in sella. Yamaha si sta concentrando sull’elettronica e le gomme unendo il loro incidere sulle prestazioni alla rivoluzione sviluppata da poco in casa: il nuovo serbatoio posteriore, completamente diverso dal tradizionale, avrebbe il pregio di bilanciare meglio i pesi. La scuderia, inoltre, ha già compiuto alcuni test con le gomme francesi proprio sul tracciato malese ad inizio 2015, ma da allora le modifiche sugli pneumatici sono state molte.

In casa Honda il ricordo delle difficoltà nella prima parte della scorsa stagione è ancora grande. Lo scopo di questi primi test sarà capire quanta potenza si possa distribuire sulle gomme. Un motore eccessivamente aggressivo è stato il punto debole della scuderia Repsol nei primi GP del 2015; la caratteristica non si sposava con il telaio e rendeva la moto nervosa e ingestibile. L’elettronica in tutto questo svolge un ruolo cruciale; Honda lavorerà a Sepang proprio per trovare l’erogazione ottimale dei cavalli sull’asfalto.

Ducati nel 2015 ha compiuto passi da gigante. Andrea Dovizioso e Andrea Iannone hanno conquistato otto podi dopo un 2014 fatto di soli tre arrivi nelle posizioni di vertice. Un’evoluzione stupefacente che non si è fermata e adesso ha come obiettivo il debutto della GP16 proprio durante i test di Sepang. Casey Stoner, ingaggiato come collaudatore, è la prova di quanto la scuderia italiana voglia sfidare in campo aperto Yamaha e Honda. L’ australiano ha già provato la nuova Desmosedici gommata Michelin e dotata di nuova elettronica nei test privati in Malesia.

Yamaha, Honda e Ducati hanno sei punti di concessione grazie ai podi del 2015. Le tre case potranno usare sette motori a testa nel corso della stagione ma con sviluppo congelato. Suzuki e Aprilia, invece, non avranno queste limitazioni e durante la stagione potranno lavorare senza alcun limite di test e d’evoluzione. Le nuove regole mirano a diminuire il divario in pista.

Con il grande sforzo fatto l’anno scorso, questa stagione servirà a Suzuki per cementificare la sua posizione e crescere con una GSX-RR che non ha per nulla sfigurato nel 2015. Maverick Viñales ha mostrato di avere un grande passo nei test di fine anno scorso provando successivamente anche un nuovo cambio. Alla terza nipponica durante l’anno del debutto mancavano velocità di punta e prestazioni ottimali quando spinta al limite; la strada adesso è quella giusta e nel 2016 potrà avere più occasioni per far meglio ed essere più vicina agli avversari.

Aprilia ha puntato tutto sull’apertura di stagione a Sepang. L’obiettivo era provare la moto del 2016 già dai test malesi. Alcune battute d’arresto però hanno fatto slittare questo esordio. Alvaro Bautista e Stefan Bradl proveranno le loro RS-GP versione 2015 e il lavoro servirà per raccogliere dati utili al nuovo prototipo completamente diverso dalla vecchia moto.