TRENTIN SFORTUNATO MA POSITIVO DOPO SPA


Un riscatto a metà per Mauro Trentin, reduce da un secondo atto del GT Cup Open Europe che, pur a fasi alterne, lo ha indubbiamente visto tra i protagonisti, in particolar modo sul finale del weekend sul tracciato di Spa – Francorchamps.

Il pilota di Fontaniva tornava a far coppia con Tommaso Lovati, a bordo della Ferrari 488 Challenge Evo di Mertel Motorsport, facendosi notare nel terzo turno di libere del Venerdì.

Un sesto assoluto ed un terzo di PROAM che nutrivano le speranze in vista della qualifica ma il verdetto del cronometro non lo premiava, diciassettesimo nella generale e settimo di classe nel primo turno, ai quali aggiungere rispettivamente il ventiduesimo e l’ottavo del secondo.

“Abbiamo lavorato tanto ed in tutte le direzioni” – racconta Trentin – “ma nelle prime libere, dopo aver segnato un solo crono, è stata esposta la bandiera rossa. Nel terzo abbiamo iniziato a mostrare qualche segnale di ripresa ma nella qualifica non abbiamo concretizzato.”

Nel pomeriggio di Sabato si partiva per gara 1 con il portacolori di Xmotors Team ed il suo compagno di abitacolo che non riuscivano a risalire la china, partendo dal fondo della griglia, e si accontentavano del diciottesimo assoluto e del sesto tra le vetture di classe PROAM.

Ben diverso è stato il percorso fatto in gara 2 alla Domenica con Trentin che, sfruttando al meglio il caos creatosi in avvio, riusciva a recuperare rapidamente terreno nel suo stint, passando in quattordicesima piazza nella generale ed in seconda di PROAM.

Un recupero perentorio che veniva purtroppo vanificato da un problema di natura tecnica, rilevato nel corso del cambio pilota ai box, che mandava in fumo ogni sogno di rimonta.

“Partire dal fondo e compiere grandi rimonte non è mai facile” – aggiunge Trentin – “ma in gara 2 sono riuscito a districarmi dal casino dei primi tre giri. Tra chi usciva da solo e chi si prendeva a sportellate sono riuscito a recuperare fino alla seconda piazza di PROAM, avvicinandomi alla top ten della generale. Terminato il mio stint sono rientrato al box e, dopo un cambio pilota perfetto, i nostri tecnici hanno rilevato una perdita d’acqua e del fumo. Probabilmente un detrito ha danneggiato la vettura ed abbiamo dovuto ritirarci, dando l’addio ad un podio ormai certo.”

Resta la soddisfazione per aver intravisto il cambio di rotta, nonostante la classifica provvisoria iscriva oggi il pilota della scuderia di Maser in nona posizione di PROAM.

“Anche se siamo tornati a mani vuote abbiamo la consapevolezza del nostro potenziale” – conclude Trentin – “e, su un circuito da vecchia scuola, abbiamo mostrato di aver raggiunto una buona quadra. Peccato per un BoP che ci penalizza tantissimo, rispetto alle Porsche che ora volano. Poco possiamo fare, contro la politica applicata allo sport, sperando che la situazione possa cambiare per le gare future. Grazie a tutti i partners che ci sostengono.”