Un buon inizio di stagione per Giorgio Roda nel primo round del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup all’Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il pilota comasco, sulla Porsche 911 GT3 n° 56 di Dinamic Motorsport, assieme a Mauro Calamia e Marius Nakken, è protagonista di una fantastica rimonta in partenza. Dopo essere scattato dalla 39esima posizione in griglia, il giovane pilota lariano, è riuscito, nei primi metri di gara, a recuperare ben 11 posizioni, portando la vettura di Stoccarda sino al 28esimo posto assoluto, in top 10 di classe Silver Cup, categoria che conta 18 partenti su una griglia di 52 vetture. Roda, al volante nella prima parte della tre ore imolese, si è dimostrato costante, guidando senza sbavature sino al cambio pilota a favore dell’elvetico Mauro Calamia, capace di mantenere il ritmo in una fase contrassegnata da diverse FCY e Safety Car. Ultimo terzo di gara per il giovane norvegese Marius Nakken che ha conservato il piazzamento a punti.
Soddisfatto per questo primo appuntamento endurance nella serie continentale, Giorgio Roda ha dichiarato: “Credo di poter inserire la partenza di Imola tra le migliori mai fatte nella mia carriera. Avevamo qualche problema di pressione degli pneumatici e partivo con gomma usata, ma ho cercato di dare il tutto per tutto per recuperare terreno. Non pensavo nemmeno io di poter guadagnare 11 posizioni in così poco spazio. Chiudere la prima gara della stagione in top 10 è una grande soddisfazione, ma soprattutto è un punto di partenza per continuare a migliorare. Con 52 vetture in pista e un livello altissimo posso solo essere soddisfatto della nostra gara. Adesso inizieremo a lavorare per lo start della serie Sprint a Brands Hatch con la convinzione do poter far bene anche in quell’occasione”.
Il primo round del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup è in programma nel fine settimana del 30 aprile – 1 maggio sul circuito britannico di Brands Hatch, mentre la serie endurance tornerà in pista dal 3 al 5 giugno con la 1000 Km del Paul Ricard.