Il neo-Campione del Mondo Moto2™ ha parlato alla stampa immediatamente dopo la conquista del titolo a Sepang, ripensando a tutta la sua stagione e sottolinenando il duro lavoro per arrivare al traguardo.
Lo spagnolo del team Marc VDS Racing ha sugellato in maniera trionfale la sua straordinaria stagione, dominandola dall’inizio alla fine. Con 10 pole position e 7 vittorie al suo attivo, per tutto il paddock il pilota di Barcellona ha meritato questo titolo.
“Ho iniziato forte. So di aver fatto degli errori e, dopo l’Argentina, a Jerez e Le Mans Kallio ha iniziato a rosicchiare punti. Mi sono detto – Tito, devi spingere al massimo – Ho risposto coi fatti. Poi da Brno in poi è stato un pó strano ma sapevo di dovermi concentrare solo su me stesso. A Silverstone ho fatto la miglor gara della mia vita, non ho sentito neanche la stanchezza in quella corsa. Ero felice e l’adrenalina scorreva nel mio corpo.”
“Dopo di che ho cambiato il mio approccio. A Misano sapevo di non esser a posto e nella mia gara di casa, ad Aragón, sentivo un pó troppa pressione, proprio come a Jerez. Ho imparato a gestirla pian piano, ho iniziato a pensare solo al Campionato, con l’idea di non perdere punti.”
Per quel che riguarda il suo approccio senza sosta, ormai divenuto famoso, qualità riconosciutagli persino da assi del calibro di Marc Marquez e Valentino Rossi, Rabat ha spiegato che è una virtú innata in lui. Ogni volta che può, si allena a lungo sul circuito di Almeria sullo sterrato insieme ai fratelli Marquez.
“Io lavoro duro perché lo voglio. E’ quello che voglio nella mia vita: esser qui, vincere le gare, vincere i campionati. Mi piace allenarmi molto con Marc e Alex. Sono stato anche al ranch di Valentino per un giorno e mi sono divertito un sacco”.
Fonte: motogp.com