Suissemotorsport – 3 settembre 2017 Due grandi vincitori a Monza: Hamilton e la folla

Di Maurizio Quarta

Finalmente, dopo un inseguimento durato ben 13 gare, Lewis Hamilton si issa per la prima volta al comando della classifica iridata conduttori.

Un fatto di enorme importanza per un “animale” da velocità come lui (in conferenza stampa si è parlato esplicitamente di full Beast Mode), sicuramente fonte di grande soddisfazione, esternata però con una moderazione e una calma, segno di una sempre maggiore maturità anche personale.

Con relativa calma, durante la conferenza stampa post gara, parla serenamente di un team e di una macchina capaci di rafforzarsi continuamente e di dimostrare una forza e una profondità che hanno permesso finora una seconda parte di stagione eccezionale.

Si mostra ben conscio di aver dato una gran delusione alle migliaia di tifosi della Rossa presenti sul circuito brianzolo, ma con estrema serenità e freddezza non può fare a meno di riconoscere che “in questo weekend abbiamo fatto un lavoro migliore, collettivamente come squadra”. Altrettanto freddamente riconosce però che la distanza con Ferrari è ancora minima e che la strada da percorrere è ancora lunga, a partire dal prossimo GP di Singapore dove l’extra “downforce” che la vettura di Maranello è capace di generare potrà essere un elemento importante.

 

Hamilton però non sarebbe Hamilton se non si concedesse qualche “eccesso” alla Hamilton: infatti, al termine della conferenza stampa e delle interviste di rito, è ritornato in pit lane, dove, al di là del muretto box era rimasto un gruppo di suoi tifosi (circa un centinaio) con le bandiere del Regno Unito. Lasciando un po’ interdetti gli steward, il pilota inglese ha scavalcato la rete di protezione del muretto e si è immerso, e beato, nell’entusiasmo del suo pubblico.

Commentava un giornalista francese: a Hamilton, non è tanto la Ferrari che manca, quanto il pubblico italiano e di Monza in particolare …

 

Cronistoria della gara molto semplice e lineare: grande partenza (ancora presente l’incubo del pessimo start dello scorso anno?!?), ottimo primo stint che, avendo sufficiente spazio per “respirare” alle spalle, ha consentito di allungare la vita utile degli pneumatici.

Folla da record, come era prevedibile alla luce della leadership mondiale di Vettel: 185.000 spettatori nei quattro giorni di kermesse (93.000 nella sola giornata di oggi), che hanno fatto dimenticare il mezzo flop dello scorso anno (solo 140.000 presenze) e demolito il precedente record di 161.500 spettatori risalente al 2.000.

Quindi solita, per Monza, marea umana delirante lungo tutto il rettilineo principale fino a oltre la prima variante con tanto di cuore rosso XXXXL, stimolata ed eccitata dalle parole e dai gesti dei piloti sul podio:  Vettel che nel suo faticoso italiano definisce il pubblico come il migliore al mondo, e al contempo promette il ritorno di Ferrari, Hamilton che posta foto e selfie.

 

 

Brindando con il team alla vittoria nel box della sempre ospitalissima Mercedes (team anche più piccoli e non così blasonati e vincenti lo sono molto meno!), non abbiamo potuto fare a meno di notare la calma con cui Toto Wolff commentava il successo con i suoi e ne elogiava la prestazione.

 

E per finire, le intenzioni di Hamilton: … Beast Mode fino all’ultima bandiera a scacchi!