Il ritorno di Tito

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In Italia il campione del mondo mette fine al suo lungo digiuno di vittorie e riduce il gap dal leader Zarco.

L’Italia deve portar bene a Tito Rabat (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS). Il campione del mondo in carica, interrompe al Mugello il suo digiuno di vittorie, che durava guarda caso dal round di Misano dello scorso settembre; inoltre lo spagnolo di era anche aggiudicato il Gran Premio d’Italia della scorsa edizione.

Così, dopo le prime tre gare fuori dal podio e una ventilata mini-crisi con la sua Kalex, il pilota di Barcellona completa la sua personale progressione degli ultimi tre round: 3º a Jerez, 2º a Le Mans e 1º meritatamente qui al Mugello. Rabat ravviva il Campionato, balzando per effetto del successo odierno al secondo posto in classifica, a 31 punti dal leader Johann Zarco (Ajo Motorsport).

Con il secondo posto al Gran Premio d’Italia TIM 2015, il francese prosegue con la sua striscia positiva di quattro podi consecutivi, con l’unico neo della gara inaugurale in Qatar per via di noie meccaniche.

La classe intermedia ritrova uno dei suoi protagonisti in Dominique Aegerter (Technomag Racing Interwetten) che dopo la prima fila di ieri in qualifica, si conferma anche quest’oggi in gara con un meritato terzo posto. Lo svizzero mancava dal podio dal GP di Indianapolis dell’agosto 2014.

Giù dal podio il poleman Sam Lowes (Speed Up Racing), ma sulla gara dell’inglese della struttura di Luca Boscoscuro pesa il contatto alla San Donato all’inizio del secondo giro con Simone Corsi (Athinà Forward Racing): il pilota italiano, finito sulla ghiaia, si sarebbe poi ritirato nove giri più tardi, mentre per l’ex-campione Supersport, riaccodatosi in 11ª posizione, iniziava in quel momento una gara tutta in rimonta, conclusa con un ottimo quarto posto.

Col romano fuori dai giochi, gli occhi dei tifosi italiani erano dunque puntati sul suo compagno di squadra, Lorenzo Baldassarri. Il 20enne di San Severino Marche nella seconda parte di gara era coinvolto in pieno nella bagarre per la quinta piazza assoluta; ma un’escursione sulla ghiaia lo costringeva inesorabilmente a rientrare in pista 10º, posizione che poi riusciva a mantenere sino al traguardo.

Ancora peggio invece è andata alla compagine dell’Italtrans Racing, con entrambi i piloti Mika Kallio e Franco Morbidelli a terra al quarto giro. Tra le cadute eccellenti, sono da segnalare quelle del tedesco Jonas Folger (AGR Team) e dello svizzero Thomas Luthi (Derendinger Racing Interwetten), stesosi al Correntaio mentre era al comando della corsa.

Le classifiche Piloti e Costruttori

L’ordine di arrivo della classe Moto2™ al Mugello

Fonte: motogp.com