Monza 2017: F1 Excellence Award by Brembo a Ross Brawn


di Maurizio Quarta

Il nome e il marchio Brembo hanno oggi raggiunto un livello molto elevato di notorietà, legato alla figura del suo presidente, Alberto Bombassei, alla sua attività nell’ambito di Confindustria e al suo impegno in politica, eletto come Deputato per Scelta Civica nel 2013, alla dimensione ormai globale del gruppo – oltre 2 miliardi di fatturato e strutture produttive in oltre 15 paesi in tre continenti – e alla sua vocazione e capacità di innovazione tecnologica
Una delle evidenze senz’altro più tangibili e visibile è il cosiddetto Kilometro Rosso, che “corre” lungo l’autostrada tra Milano e Bergamo: oggi ospita oggi oltre 50 imprese, ha 1.600 dipendenti e deposita circa 50 brevetti industriali l’anno (oltre 300 dal 2009, anno della sua fondazione). Ha investito in ricerca applicata decine di milioni di euro.

Brembo è oggi uno dei più importanti fornitori di sistemi frenanti per il mondo del motorismo sportivo, Formula 1 e Moto GP su tutti. Il sistema frenante è una componente critica per qualsiasi mezzo da corsa, ma pur sempre un componente, quale può essere un ammortizzatore piuttosto che un volante o un sistema di guida. Le leve del marketing tradizionalmente utilizzate sono quelle tipiche del B2B.
A differenza di altri fornitori di componenti anche sofisticati, ha saputo fare il salto di qualità sfruttando comunicazionalmente il trampolino offerto dalla Formula 1 arrivando ad acquisire una visibilità ed una brand awareness coerenti con quello che il gruppo è diventato negli ultimi anni.
Brembo e Formula 1 hanno in comune due elementi fortemente distintivi: globalità e innovazione tecnologica. Non è per nulla un caso che, dal 2013, CTO (Chief Techical Officer) del gruppo sia Giorgio Ascanelli, volto molto noto agli appassionati di Formula 1 per i suoi trascorsi in Ferrari e in Toro Rosso.
Quasi logico e naturale che, a partire dalla collaborazione con i principali team del Circus, la F1 diventi una leva di comunicazione e di marketing.
Nasce così nel 2011, in occasione del cinquantenario dell’azienda. il F1 Excellence Award by Brembo, quando Alberto Bombassei dona a Bernie Ecclestone un impianto frenante personalizzato con i colori della bandiera italiana
Negli anni successivi verranno premiati Luca Cordero di Montezemolo, Niki Lauda, Sir Frank Williams, Jean Todt, e Marco Tronchetti Provera.
Quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Ross Brawn “…per il determinante contributo all’eccellenza della F1 e alla continua innovazione che ha saputo portare avanti con passione e dedizione nei diversi ruoli apicali che ha ricoperto negli anni. Oltre ad essere un riconoscimento per quanto Ross Brawn ha dato a questo sport fino ad oggi, il Premio vuole rappresentare al tempo stesso un sincero augurio per il prezioso apporto che saprà dare al futuro della Formula Uno”.


La cerimonia di premiazione si è svolta nell’area Hospitality di Liberty Media F1 all’interno del paddock dell’Autodromo Nazionale di Monza.

Premio e grossi nomi premiati a parte, Brembo svolge anche un prezioso e capillare servizio di informazione per la stampa, mirato a far conoscere agli specialisti, ma anche al grande pubblico i contenuti tecnici relativi alle performance in frenata che caratterizzano ciascun circuito del Mondiale.
Nella Brembo Circuit Identity Card, una sorta di carta d’identità realizzata per ogni circuito del campionato, sono raccolte le caratteristiche principali della pista accoppiate ai dati tecnici delle principali frenate, “spiegate” attraverso una grafica chiara e di facile comprensione. Ciascuna Card evidenzia: velocità iniziale e finale, tempo e spazio di frenata, decelerazione massima, carico massimo sulla leva del freno e potenza frenante di ogni singola curva. A completare il tutto, la Brembo Brake Facts, ovvero l’animazione della frenata più importante e impegnativa di ciascun circuito, corredata dai principali dati tecnici elaborati da

Foto 1 Credit:Brembo

Foto2/3 Maurizio Quarta