Monza 2022: aspettando 350mila spettatori …

di Maurizio Quarta

 

Solita tranquilla giornata inaugurale del GP, dedicata alle attività preliminari, alle prime conferenze stampa, alle attività con gli sponsor.

 

Per qualcuno questo sarà un weekend molto particolare, sia pure per ragioni completamente diverse.

 

Partiamo da Sebastian Vettel per il quale Monza rappresenta l’ultimo GP Europeo della sua lunga carriera. Senza dimenticare che Monza è stata teatro della sua prima vittoria in F1 con la Toro Rosso, in un weekend piovoso dell’ormai lontano 2008.

Quali sentimenti e quali pensieri? Molto understatement nelle risposte di Vettel, coerente con il suo solito approccio un po’ distaccato e disincantato degli ultimi anni.

“Mi piace Monza, adoro il circuito. Ovviamente tanti ricordi, ma non mi sono svegliato questa mattina, né mi sveglierò la mattina di domenica pensando che questa sarà la mia ultima volta a Monza. Grande atmosfera: avendo guidato per Ferrari, conosco il grande supporto per la Rossa e credo sarà un grande weekend. Per me qualche significato particolare in  più, perché qui ho festeggiato la mia prima vittoria. In più, Monza festeggia il suo centenario.”

Cosa evoca il ricordo di quella domenica del 2008?

“Andiamo indietro nel tempo: credo però che la prima vittoria sia sempre qualcosa di speciale ed è un lusso poter scegliere tra così tante. Non riesco a fare un confronto, ma direi che la prima è davvero speciale. Speciale anche per le circostanze: quasi una sorta di miracolo, una favole, con la pole position e poi la vittoria. Davvero una cosa speciale”.

Notato anche il nuovo look di Vettel con tanto di baffi: qualche ragione particolare? “Mi sentivo annoiato e ho pensato che fosse qualcosa di diverso …”.

 

Weekend speciale, come al solito, per Ferrari e soprattutto per Charles Leclerc.

In cosa è differente per un pilota Ferrari correre a Monza? “Questa Monza è particolarmente diversa perché, per una volta, non sarà in rosso, ma in giallo! E’ una scelta speciale per questo weekend per celebrare il 75mo compleanno di Ferrari. Mi fa un certo effetto vedermi in giallo, ma è bello, ottimo per una gara. La settimana di Monza è come sempre pienissima di impegni per noi di Ferrari, ma le sensazioni sino sempre incredibili. Proprio ieri abbiamo avuto un grande evento nel centro di Milano: tantissima gente, tantissimo tifo ed è semplicemente grandioso. Sembra di essere a casa.”

Cosa evoca Monza a livello personale? “La mia prima volta credo sia stata nel 2014 nel mio primo anno in monoposto e credo sia anche stata la mia prima vittoria … ho sempre amato Monza” (ndr. anche per la splendida vittoria del 2019).

Monza è la gara di casa di Ferrari: un sogno per qualsiasi pilota, ma talmente carico di aspettative da rischiare di diventare un vero incubo. Come viene vissuta questa eccezionale “pressione” da parte di siede al volante di una rossa (gialla per l’occasione)?

Per Leclerc è piacere puro; certamente si avverte il “peso” del popolo ferrarista, che per lui è fonte più di ulteriore motivazione che di pressione. “Anche uscire dall’hotel è alquanto complicato, ma credo sia lo stesso per tutti i piloti: certo che avverti qualcosa di più quando sei un pilota Ferrari e la cosa davvero davvero bella”.

Vettel dice non aver mai avuto problemi uscendo dall’hotel, “ma forse è l’aspetto fisico di Charles che lo rende così popolare! Pressione? No, è un piacere estremo e un onore: ho fatto gare buone e cattive, ma la folla era eccitata in entrambi i casi: certamente vorrebbero vederti sul podio, ma anche se non ci riesci avverti comunque sempre tanto amore e sostegno. Una grande esperienza per qualsiasi pilota”.

Per Fernando Alonso è una motivazione in più, mai una pressione, la prestazione non ne vien influenzata: certamente uno dei momenti più belli dell’anno.

 

 

Nel paddock ridda di rumor su Binotto: per ora consideriamoli tali …

Un Max Verstappen particolarmente sereno e rilassato si è dedicato alle PR con la concorrenza (la conversazione ritratta nella foto è stata cronometrata da un collega in quasi 15 minuti!) e con un altro grande campione (Gigi Buffon) … sempre in casa della citata concorrenza.

Tutti i team hanno tributato un ricordo in onore della Regina di Inghilterra, Elisabetta II, da poco spentasi.

Foto 1- (Credit: Maurizio Quarta)