Storica doppietta Suzuki in qualifica

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Si sono scambiati le posizioni al vertice tra le FP3 e le Q2, ma i piloti Suzuki hanno regalato alla casa di Hamamatsu uno storico primato.

Probabilmente domani la gara prenderà tutt’altra piega, con i top rider in grado sulla distanza di avere la meglio e lottare per la vittoria. Ma in questo sabato del Montmelò, nella classe regina c’è stata un’unica grande protagonista: la Suzuki. Anzi, due. Perché le GSX-RR, che qui in Catalunya hanno presentato un’evoluzione del motore ‘made-in-Hamamatsu’, hanno brillato grazie al talento dei loro piloti.

Aleix Espargarò (SUZUKI ECSTAR) ha conquistato così la sua prima pole position della stagione, la seconda in assoluto in MotoGP™, restituendo alla casa giapponese, alla sua settima presenza nel mondiale dopo 4 anni di assenza, quel primato che le mancava da Assen 2007.

In quell’occasione fu l’australiano Chris Vermeulen a centrare la pole davanti al suo connazionale Casey Stoner, su Ducati. Bisogna dunque andare più indietro con la memoria, addirittura alla stagione 1993, con Kevin Schwantz e Alex Barros in quel di Jerez, per trovare una doppietta Suzuki. L’altra parte del merito va tributata interamente a Maverick Viñales. Dopo la prima posizione delle FP3 del mattino, nelle decisive Q2 il rookie entra per la seconda volta consecutiva nella Top Ten e allo stesso tempo centra la sua miglior qualifica, alla sua settima presenza.

A completare la festa per i piloti di casa, rispettivamente sulla terza e quarta casella della griglia troviamo Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) e Marc Marquez (Repsol Honda). Seppur dietro le Suzuki nella graduatoria dei tempi, sia il maiorchino sia il campione del mondo in carica hanno mostrato il passo migliore del lotto e non stupirebbe vedere questi due alfieri affrontarsi a viso aperto domani per la vittoria finale.

Addirittura la Spagna avrebbe piazzato 5 piloti nella Top Five se non fosse stato per Andrea Dovizioso (Ducati Team), che in sella alla sua GP15 ha agguantato il quinto posto assoluto tenendosi dietro il veterano Dani Pedrosa, ormai pienamente recuperato dall’operazione al braccio per sindrome compartimentale.

Così come recuperato dall’infortunio alla spalla era Andrea Iannone, che però, quest’oggi ha vissuto un sabato altalenante: costretto a passare dalla prima ‘cesoia’ per le non perfette FP3, l’abruzzese aveva dato l’illusione di essersi ripreso in virtù delle buone prestazioni evidenziate nelle FP4 e nelle Q1. Ma nel secondo e decisivo turno di qualifica, il pilota di Vasto non è riuscito a staccarsi dalla 12ª posizione.

Ancora una terza fila (la quinta su sette round) per Valentino Rossi. Il nove-volte iridato, come da lui stesso ammesso, mal digerisce il sistema delle qualifiche-sprint, chiudendo la sessione col il settimo crono; anche se da tale casella le cose per il pesarese si complicheranno in partenza, d’altra parte il Dottore nelle ultime gare ci ha sempre abituato a delle belle rimonte: vedremo se domani riuscirà a conservare la leadership iridata e confermarsi quale unico pilota della classe regina in grado finora di salire sempre sul podio.

Alle spalle del Dottore impazza la battaglia, ormai dichiarata già da qualche round, tra i connazionali Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), per la palma di miglior pilota satellite.

Sul versante ‘Open’ invece, dopo le ultime affermazioni di Loris Baz (Athinà Forward Racing) e Nicky Hayden (Aspar MotoGP Team), si rivede lo spagnolo Hector Barberà (Avintia Racing), fresco anch’egli di intervento al braccio ma ugualmente in grado di resistere al dolore e piazzare la sua Desemosedici in 13ª posizione davanti alla RC213V di Scott Redding.

La classe regina tornerà in pista domani alle 09:40 per il Warm Up, mentre alle 14:00 scatterà la settima gara della stagione 2015 del Campionato del Mondo MotoGP™.

La griglia di partenza della classe MotoGP™ al Montmelò

Fonte: motogp.com