Webb fa il punto sui podi della Ducati

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Webb fa il punto sui podi della Ducati
In seguito al podio ottenuto da Cal Crutchlow nell’ultimo round ad Aragón, Mike Webb, Race Director del Campionato del Mondo MotoGP™, ha fatto il punto sulla situazione del Ducati Team.

Quest’anno la Casa di Borgo Panigale ha potuto portare le sue moto in pista con gli pneumatici extra soft, 24 litri di carburante nel serbatoio e 12 motori per pilota: eccezioni alle specifiche Factory concesse quale casa uffuciale che non ha vinto una gara in condizioni di asciutto nella stagione 2013. Stesse normative che si applicheranno anche a un nuovo costruttore che voglia entrare nel Campionato, come nel caso della Suzuki nel 2015.

Il regolamento stabilisce che le gomme e la capacitá del carburante si ridurranno in virtú dei podi e delle vittorie ottenute in condizioni di asciutto. Ducati in questa stagione ha ottenuto due podi con Andrea Dovizioso, di cui uno sull’asciutto ad Austin e l’altro sul bagnato a Assen. Cui si è aggiunto quello di Crutchlow ad Aragon: anch’esso da considerarsi sul bagnato, nonostante la gara fsse stata inizialmente dichiarata asciutta.

In una chiacchierata nel paddock con motogp.com al giovedì pomeriggio, Mike Webb ha dichiarato: “Si parla della Ducati, ma questo non è solo il suo caso: il regolamento si rivolge ali costruttori che non hanno vinto una gara in condizioni di asciutto nel 2013, così come a quei nuovi costruttori che si appresteranno ad entrare nel Campionato, come ad esempio Suzuki.”

“Come tutti sanno l’accordo riguarda gomme, carburante e mootri. Il vantaggio delle extra soft si perderá dopo tre vittorie sull’asciutto. I litri di carburante passeranno da 24 a 22 nel caso una casa ottenga 1 vittoria, 2 secondi e 3 terzi posti, sempre in condizioni di asciutto. La norma fa riferimento a tutti i piloti di una Casa, considerati complessivamente i loro risultati.”

“Nel caso specifico del podio di Crutchlow ad Aragon, si tratta di un un risultato sul bagnato. Per cui, al momento Ducati ha solo 1 podio sull’asciutto: quello del Texas con Dovizioso. I dichiaro una gara bagnata o asciutta a seconda delle condizioni iniziali e di come i team hanno settato le loro moto; se successivamente le condizioni cambiano durante la gara della MotoGP, si espone la bandiera bianca come accaduto ad Aragón e le squadre possono cambiare moto.”

“Le concessioni di cui sopra dunque si rifereiscono sempre e solo a risultati ottenuti sull’asciutto, ma il podio di Aragon non puó considerarsi tale, anche se allo start la gara era stata dichiarata asciutta.”

Riguardo al numero dei motori, Webb chiarisce: “Nell’accordo stipulato all’inizio dell’anno con la MSMA, è stato stabilito che gli stessi costruttori (senza vittorie sull’asciutto nel 2013) potranno usufruire, sino alla fine del 2015, di 12 motori per pilota.”

Fonte: motogp.com