I duellanti

Giancarlo Minardi commenta i gran premi con Maurizio Quarta

Con il primo Gran Premio dell’Arabia Saudita, continua la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, (quasi) a caldo, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per la sua disponibilità.

 

 

Gran prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita e ennesima replica del duello tra i due leader indiscussi del mondiale: a più di uno sarà tornato in mente il mitico film di Ridley Scott del 1977 in cui due ufficiali napoleonici si sfidano a duello ogni qualvolta si incontrano, senza però mai arrivare ad ottenere la desiderata soddisfazione. Cosa ne pensi tu, Giancarlo?

Sia Hamilton che Verstappen vogliono ad ogni costo portarsi a casa questo titolo e, per raggiungere il loro obiettivo, sono disposti a correre al limite delle prestazioni e dei regolamenti. Durante le cinquanta tornate si sono letteralmente massacrati. Hanno decisamente una marcia in più su tutti. Non si sono minimamente risparmiati lasciando il terzo classificato, Valtteri Bottas, ad oltre ventiquattro secondi.

 

Come in un duello, è stato un continuo affondare il colpo e parare quello dell’avversario …

Esatto. Infatti, per ben quindici volte Hamilton ha migliorato il suo giro più veloce, con Verstappen che non è stato da meno rispondendo ad ogni affondo dell’avversario. La partenza di Verstappen dopo la seconda bandiera rossa è stata un vero capolavoro, da far vedere a tutti i ragazzi che si affacciano a questo mondo. Ha tentato il tutto per tutto pur di riconquistare la testa della gara.

 

Non vedi il rischio che siano portati ad esagerare?

Sia Lewis che Max ci stanno mostrando e regalando la parte più bella della Formula 1 e, al di là delle polemiche, bisogna lasciarli guidare e lottare. Alle loro spalle ci sono due grandi squadre e due Team Principal top che non risparmiano frecciatine e colpi bassi. La tensione è alle stelle ed è assolutamente palpabile.

 

Sono troppo perfino per una direzione gara mostratasi ancora una volta non all’altezza, per contenuto delle decisioni e anche per tempismo delle stesse …

Sottotono la conduzione della gara che al direttore e ai commissari è decisamente scappata di mano. Ancora adesso non ho capito la prima bandiera rossa, che successivamente ha condizionato tutto il gran premio. La Federazione sta perdendo dei colpi e dovrebbe essere oggetto di valutazione quanto successo negli ultimi weekend.

 

L’ultima decisione, in ordine cronologico, di comminare ulteriori 10” a Verstappen non ha fortunatamente cambiato il risultato finale (anche se un Bottas più incisivo avrebbe potuto raggiungere la seconda piazza) …

Alla fine, non è successo nulla, anche con i 10” di penalizzazione per il tamponamento di Hamilton su Verstappen per il quale è stato ritenuto responsabile quest’ultimo. Sta di fatto che tra una settimana si va a correre ad Abu Dhabi, ventiduesimo GP, con Verstappen ed Hamilton appaiati.

 

La gara degli altri, seppur a debita distanza?

Tra gli altri, sottolineerei la bella prestazione di Antonio Giovinazzi che porta a casa due punti, oltre alla bella lotta tra Ocon e Bottas conclusa a vantaggio del finlandese al photofinish. In casa Alpha Tauri, purtroppo, Gasly è lasciato da solo nella lotta coi diretti avversari.

 

Non ci sarà più Frank Williams che tu hai conosciuto molto bene …

E’ stato il primo fine settimana senza Sir Frank Williams, scomparso domenica pomeriggio. E’ stato un personaggio eccezionale, che ha saputo rialzarsi dopo ogni avversità. Nonostante il successo raggiunto e titoli (sia piloti che costruttori) vinti durante la sua straordinaria carriera, era rimasta una persona squisita pronta ad aiutare e sostenere i piccoli team. Ho avuto la fortuna di averlo come compagno in molte “battaglie”. Tra di noi c’era una reciproca stima.

 

E tra qualche giorno, ad Abu Dhabi, uno dei duellanti verrà sicuramente incoronato re di una stagione come non se ne vedevano da anni.