Inghilterra: venti di cambiamento, regolamentari e agonistici …

Giancarlo Minardi commenta i gran premi con Maurizio Quarta

Con il Gran Premio d’Inghilterraa, sull’iconico e storico circuito di Silverstone dove tutto ebbe inizio tanti anni fa, continua la rubrica che ospiterà per tutto l’arco della stagione sportiva della F1 i commenti, (quasi) a caldo, di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta al termine di ogni gran premio. Ringraziamo Giancarlo per la sua disponibilità.

 

Il weekend appena concluso a Silverstone ha portato con sé una ventata di novità: molto attesa quella regolamentare della Sprint Race, molto meno quella offerta dalla gara.

Iniziamo dal nuovo format di prove ufficiali con la corsa breve del sabato pomeriggio: in due parole?

Buona la prima, ma farei qualche cambiamento.

Nostalgia delle vecchie prove?

La pole position conquistata col giro più veloce è qualcosa di insostituibile, ma come primo esperimento la gara sprint ha superato l’esame.

 Una delle motivazioni del nuovo format è l’aumento della spettacolarità durante tutto il weekend …

Sono stati 17 giri molto tirati ed esaltanti, come dovrebbe essere sempre in Formula 1, specialmente la rimonta di Fernando Alonso. Il suo primo giro è stato spettacolare. Scattato undicesimo ha conquistato il settimo posto dopo aver portato la sua Alpine fino al quinto posto davanti alla McLaren di Norris. Lo stesso si può dire per Raikkonen che ha guadagnato quattro posizioni.

 Quali cambiamenti ti sentiresti di suggerire?

Sono però dell’idea che si debbano portare alcuni accorgimenti. Per aumentare lo spettacolo si dovrebbe allargare il punteggio in palio incentivando i piloti di seconda fascia a prendere qualche rischio in più, trasformando questi 100 chilometri in una vera e propria gara, anziché una qualifica.

 Modello già presente in altre formule e nel mondo delle moto …

Così facendo avremo due gran premi, uno sprint e uno regolare, nell’arco del fine settimana lasciando alla qualifica il compito di assegnare la pole position. Solo il GP può però darci un quadro completo.

La morale del GP?

Hamilton e Verstappen si devono dare una calmata!

 In che senso?

I primi chilometri del Gran Premio a Silverstone sono stati molto duri, forse fin troppo con Verstappen che ha provato a difendere ad ogni costo la leadership col risultato di essere finito violentemente contro le barriere della Copse al primo giro, dopo un contatto con il diretto rivale.

 Come bilanceresti le responsabilità?

Non me la sento di dare tutta la colpa ad Hamilton, ma poteva essere un incidente con gravi ripercussioni per Verstappen il cui corpo ha assorbito una decelerazione di oltre 50G.

A molti commentatori l’accaduto ha ricordato le lotte e le scorrettezze tra Alain Prost e Ayrton Senna a Suzuka 1990: folklore a parte, credi sia il caso di intervenire e stoppare il problema sul nascere?

Al di là della penalizzazione dei 10” assegnata ad Hamilton , credo che i commissari dovrebbero richiamare i due protagonisti perché ho l’impressione che si stia andando oltre alla semplice bagarre in pista.

 Di positivo c’è che il campionato “riparte” …

Non che prima il campionato fosse già chiuso, ma con questo zero il mondiale si riaccendere considerando che Lewis ha ridotto a sole otto lunghezze il suo distacco.

 Il miglior pilota di giornata, Hamilton a parte?

Alle spalle del britannico si è piazzato un perfetto Leclerc, autore di un vero e proprio capolavoro con una Ferrari certamente inferiore a Mercedes e Red Bull. Con le mescole più dure non è stato così competitivo come Hamilton con la Mercedes, ma ha spremuto al massimo la sua vettura conquistando un risultato certamente inaspettato il giovedì mattina.

 In buona sintesi, come giudichi nel suo complesso il weekend inglese?

Si è concluso un fine settimana diverso, ma interessante. Sono convinto che il programma della gara sprint vada assolutamente ripetuto, rivedendoneperò il format. Resto un sostenitore della pole position conquistata col giro più veloce, ma la sprint race può essere uno spunto interessante sia per il pubblico che per team e piloti, soprattutto se venisse ampliato il sistema di punteggio coinvolgendo non solamente i primi tre classificati.

 

 

Talàlkozunk Budapest!